Torre del Greco: il sindaco Malinconico ritira le dimissioni

malinconico consiglio
Il sindaco di Torre del Greco Gennaro Malinconico ha ritirato le sue dimissioni nelle ultime ore. Di seguito il testo della lettera del primo cittadino.

Al Presidente del Consiglio Comunale di
Torre del Greco
Al Segretario Comunale di Torre del Greco
Ai Capigruppo del Consiglio Comunale di
Torre del Greco
Gentilissimi Signori,
il senso civico che anima e che non può non animare coloro che si candidano a svolgere
ruoli politici, sia allorquando vengano eletti quali esponenti della maggioranza o della
minoranza, ovvero che deve determinare le azioni di coloro -i dipendenti di un Ente- che
sono funzionalmente indispensabili e necessari al raggiungimento di obiettivi condivisi;
l’impegno assunto da tutti i candidati con i cittadini di Torre del Greco; la crisi economica e
sociale nazionale e locale; le decisioni e le determinazioni preannunziatemi da due
esponenti della maggioranza; la richiesta di ritirare le dimissioni, contenuta nel
documento redatto e sottoscritto da quattordici Consiglieri Comunali di maggioranza, in
uno alle dichiarazioni di massimo impegno e totale sostegno enunciatemi dagli stessi
venerdì scorso, mi inducono a riflessione.
Il senso civico
Coloro che si candidano a svolgere ruoli politici, sia quali esponenti della maggioranza che
della minoranza, sono, ovvero devono essere, animati da senso civico, che è, in sintesi, la
coscienza che ciascuno ha dei diritti, ma anche dei doveri nei confronti degli altri,
generando, di conseguenza, senso di responsabilità verso sé stessi e verso l’intera
collettività.
Orbene, mi auguro che quanto enunziato dianzi, non sia per il futuro un mero e vuoto
concetto, bensì una regola di condotta, capace di indirizzare i comportamenti di tutti,
esponenti della politica, dipendenti e cittadini, consentendo, così, di raggiungere obiettivi
importanti, senza infingimenti o facili alibi, ovvero ancora pretestuose contrapposizioni o
discarico di responsabilità.
Città di Torre del Greco
Di talchè, se tanto si verificherà, segneremo un primo ed importante risultato.
Di contra, se ciò non avverrà, ne dovremo ancora una volta -a questo punto, senza dubbio,
l’ultima- prenderne atto.
L’impegno assunto
Il risultato conseguito a seguito delle elezioni del 6 e 7 maggio 2012 ha segnato una svolta
che non può essere disattesa.
I partiti e le forze civiche che si sono impegnate nel corso della ricordata elezione e che
hanno sostenuto la mia candidatura a Sindaco di Torre del Greco hanno ottenuto 21.719 voti
ed io, a mia volta, ho ricevuto 24.975 voti e, quindi, 3.256 voti in più della coalizione,
determinando l’assunzione con l’elettorato di un impegno che non posso, così come noi tutti
non possiamo, eludere e che deve essere mantenuto.
Sotto altro profilo è a dirsi che il primo anno di mandato elettorale è, naturalmente ed
ordinariamente, di impostazione e di organizzazione ed è, pertanto, volto al conseguimento
dei risultati programmati e sperati, così come avverrà, ne sono certo, negli anni a venire,
sempreché tutti (Sindaco, Assessori, Consiglieri Comunali e Dipendenti) -così come è
assolutamente indispensabile- svolgeranno i loro ruoli e compiti, nell’ambito delle rispettive
attribuzioni e competenze, politiche, per i primi, e gestionali ed operative, per i secondi.
Da ultimo è opportuno por mente al fatto che un’eventuale gestione commissariale della
nostra città determinerebbe un’insostenibile ed indiscutibilmente non breve (circa un anno)
battuta d’arresto, che non possiamo consentirci in questo momento di grave crisi economica
e sociale.
La crisi economica e sociale
La crisi economica e sociale nazionale e locale è sotto gli occhi di tutti e costituisce un
ulteriore sprone ad operare in totale coesione ed unità d’intenti.
Il fallimento di ben due compagnie di navigazione, che avevano raccolto i risparmi di una
vita di numerosissimi nostri concittadini, le difficoltà occupazionali nel settore marittimo, in
uno alla riduzione del potere d’acquisto internazionale delle famiglie per quanto attiene a
beni non assolutamente necessari, come quelli che sono la nostra peculiarità (coralli, cammei
ed affini, fiori, cantieristica navale, etc.), hanno causato una grave problematica per la nostra
città.
Pertanto, è necessario, in questo periodo che ci auguriamo termini quanto prima, darsi da
fare e far fronte al momento di difficoltà, ponendo in essere tutto l’impegno umanamente
possibile.
Tanto è realizzabile solo con la determinazione di tutti ed a tanto vi richiamo, precisando,
ancora una volta, che solo così potremo sperare in un futuro migliore.
Le decisione e le determinazioni preannunziatemi da due esponenti della maggioranza
Due esponenti della maggioranza non hanno sottoscritto il documento con il quale si
richiede il ritiro delle mie dimissioni.
Il Presidente del Consiglio Comunale ed il Capogruppo del gruppo misto, infatti, mi hanno
dichiarato la loro intenzione di volersi dimettere dalle loro rispettive cariche.
Tanto, se da un canto dispiace – tant’è che mi auguro una serena rivalutazione degli
enunziati intenti- mi consente di ritenere che il quadro politico si sia rasserenato e che si
possa ripartire in unità d’intenti ed in perfetta coesione.
La richiesta di ritirare le dimissioni
Il documento redatto e sottoscritto da quattordici consiglieri comunali di maggioranza, in
uno alle dichiarazioni di massimo impegno e totale sostegno enunciatemi dagli stessi
venerdì scorso, rappresentano un più che accettabile punto di partenza e consentono di
ipotizzare un futuro di reale collaborazione e coesione.
Nel predetto documento, infatti, si prende atto che necessita una maggioranza non solo
numerica, ma anche coesa e convinta, specie in un momento di difficoltà nazionale e locale,
quale è quello che attraversiamo.
A titolo esemplificativo si ricorda la verificatasi distruzione di gran parte del patrimonio
mobiliare della nostra città a seguito dei fallimenti di due compagnie di navigazione locali; il
rischio di distruzione anche di buona parte della ricchezza immobiliare per le vicende degli
abbattimenti ordinati dalla magistratura; la crisi d’identità e di fiducia di tutti i settori
economici e sociali trainanti; il semi-blocco dell’attività finanziaria dell’ente locale per
decisioni statali: taglio drastico dei trasferimenti statali e patto di stabilità; una macchina
comunale “vecchia” (l’età media dei dipendenti sfiora i 60 anni con presenze quasi nulle di
nativi digitali) ed “impaurita” dalle inchieste della magistratura e della commissione
prefettizia di accesso per la passata gestione politico-amministrativa guidata dal Sindaco
Borriello; un appalto sull’igiene urbana, varato dalla precedente amministrazione, sbagliato
e per il quale ad oggi sono intervenute sei sentenze della magistratura che riguardano
l’antimafia e procedure non chiare nel capitolato; la problematica relativa all’ospedale “A.
Maresca” già declassato e di fatto chiuso per pregresse scelte regionali e per la mancata
impugnazione, nel 2010, del famigerato decreto Zuccatelli, il n. 49.
Nel documento, inoltre, si afferma che le mie recenti dimissioni non sono state vane e che si
è presa coscienza della necessità di non vedersi frapporre ostacoli ed, ancor di più, che la
città non può permettersi un vuoto amministrativo, nonchè che il notevole lavoro messo in
campo darà nei prossimi mesi suoi frutti, tant’è che si manifesta solidarietà al Sindaco e
piena condivisione delle preoccupazioni espresse. Si ribadisce, infine, incondizionata fiducia
nel mio operato e nella mia persona, chiedendo, da ultimo che vengano ritirate le dimissioni,
confidando nel mio senso di responsabilità e passione civica e nella sempre mia volontà di
tener fede alle aspettative ed alle speranze di rinnovamento nella legalità e nella trasparenza
di tanti nostri concittadini, dichiarandosi pronti a ripagare tale rinnovato impegno,
sostenendo le scelte che verranno operate in relazione all’implementazione del programma
amministrativo (definizione del nuovo piano rifiuti, attivazione del programma Europa PIU,
approvazione definitiva del PUC, datato 1974, piano sicurezza e controllo della città, lavori
di riqualificazione di centro e periferie, nuovi concorsi, interventi per lo sviluppo
economico, riqualificazione dei servizi sociali, patto educativo territoriale, etc.), assicurando,
soprattutto, impegno fattivo ad un rapida approvazione di tutti i provvedimenti significativi
che verranno proposti al Consiglio a partire dal bilancio preventivo 2013 e da tutti quei
provvedimenti indispensabili al rilancio della città.
Tali intendimenti non possono essere disattesi, anche se è necessario operare continue
verifiche sul campo in relazione alla loro effettiva attuazione.
*****
Date queste premesse e prima ancora di formulare una dichiarazione sulle presentate
dimissioni dalla carica di Sindaco della città di Torre del Greco è ulteriormente opportuno
chiarire, ove tanto non fosse chiaro, che è assolutamente indispensabile che la dialettica, che
è il sale della democrazia, si sviluppi nelle sedi opportune e che periodicamente si operino
delle verifiche volte a valutare lo stato di attuazione del programma di mandato e delle cose
che sono in itinere e che devono essere portate, in tempi ragionevoli, a concreta attuazione.
E’ necessario, infatti, che venga approvato in tempi rapidi il bilancio preventivo del 2013;
che venga effettuato, entro e non oltre la fine del prossimo mese di settembre, il collaudo
della ex Palestra Gil e che detto bene venga posto in utilizzo; che sempre per la suindicata
data di scadenza venga iniziato il trasferimento del Corpo della Polizia Municipale nella
nuova sede di Via Comizi; che entro la fine del corrente anno siano cantierizzati i lavori del
centro storico e che nei mesi immediatamente successivi vengano, altresì iniziati i lavori di
più di una delle opere facenti parte del Programma Europa PIU; che venga implementato e
migliorato il servizio di igiene urbana e vengano poste basi concrete per l’approvazione del
PUC, unitamente a tutta una serie di iniziative che sono già in corso.
Questi sono indiscutibilmente obiettivi importanti e perseguibili, in relazione ai quali devo
sollecitare al massimo impegno tutti : gli Assessori, i Consiglieri Comunali, i Dipendenti,
così come coloro che hanno a cuore gli interessi della città.
Io sarò certamente parte attiva, ma chiedo -vorrei dire pretendo- l’impegno di tutti, perché
da soli non si raggiungono risultati.
Attese tali premesse e riflessioni, dichiaro, per tutto quanto innanzi esposto, che ritiro -nella
certezza che gli impegni assunti dai Consiglieri Comunali di maggioranza non vengano
disattesi- le mie dimissioni dalla funzioni di Sindaco della nostra città, con l’augurio che
tutti, in unità d’intenti, vogliano realmente contribuire a risolvere le problematiche nelle
quali ci ritroviamo.
Avv. Gennaro Malinconico

 
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