Ci giunge notizia che il Presidente della terza Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, dott. Saverio Romano, ha sospeso la preapertura della stagione venatoria 2013 nell’intera Regione Campania, con decreto cautelare, accogliendo il ricorso del WWF Italia, difeso dall’Avv. MaurizioBalletta.
Grazie al provvedimento cautelare del Presidente del TAR – fanno sapere gli ambientalisti – si stima che in Campania saranno salvati, nel solo periodo di preapertura, 300.000-400.000 uccelli, tra cui quaglie e tortore, sottratte alle doppiette dei 45.000 cacciatori campani.
Questa buona notizia – commentano i volontari – contrasta però con quanto sta facendo il Consiglio regionale campano che è riunito per approvare una proposta di modifica della legge regionale 26/12, già impugnata dal Governo innanzi alla Corte Costituzionale, per consentire la caccia libera a pagamento in tutto il territorio regionale da parte di tutti i cacciatori, sovvertendo il principio di divieto del nomadismo venatorio.
Intanto la nota associazione ambientalista sta predisponendo un nuovo ricorso per chiedere al TAR di sospendere anche il Piano faunistico Venatorio regionale, pubblicato il 1° agosto.
Il WWF – concludono gli attivisti – stigmatizza sia il comportamento della Giunta Regionale sia dei partiti di opposizione, che sembrano ormai piegati dalla lobby venatoria campana: la fauna selvatica è patrimonio della collettività che Stato e Regioni hanno il dovere di proteggere nel rispetto delle leggi europee ed internazionali.
F.Font
