Le indagini sono partite dopo la denuncia di un imprenditore che ha raccontato di aver chiesto il documento per l’esercizio di un’agenzia di scommesse al locale Commissariato. Secondo l’accusa, l’ispettore, responsabile dell’Ufficio di polizia amministrativa, avrebbe richiesto indebitamente una cifra di denaro, inducendo la vittima ad accettare il compromesso illecito con pretestuosi e ingiustificati rallentamenti burocratici.
E’ stato così predisposto un servizio di polizia giudiziaria che ha permesso di accertare l’incontro tra il funzionario di polizia e la vittima in un bar del paese, durante il quale si consumava la scambio del denaro, in banconote precedentemente fotocopiate. A seguito a delle perquisizioni svolte anche nell’ufficio dell’agente, sono stati recuperati i soldi sotto la lente d’ingrandimento delle indagini. Denaro che l’ispettore aveva nascosto nel garage del Commissariato.
Il poliziotto è stato arrestato e rinchiuso nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere.