Sito web del comune di Scafati: trasparenza, questa sconosciuta

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Trasparenza e legalità dovrebbero essere le fondamenta su cui si regge una sana ed onesta amministrazione comunale.

Come consueto a Scafati questi due principi in ambito amministrativo sembrano essere completamente inapplicati. Il sito del comune di Scafati a stento pubblica i compensi del sindaco e degli assessori. Non fa menzione degli altri emolumenti profusi ai consiglieri comunali per incarichi di delega o commissioni. Impossibile informarsi anche sul tasso di assenze degli amministratori. Per non parlare poi delle retribuzioni per gli incarichi affidati a dirigenti e dipendenti del comune. Ci sono solo succinte tracce di tutto ciò.

Inoltre la cosa più grave è che manca un archivio di raccolta di tutte le delibere: sia quelle di giunta che del consiglio comunale, dei bandi, delle ordinanze dei decreti, e delle pubblicazioni ufficio di piano. Praticamente la visualizzazione è impostata soltanto sugli avvisi dell’ultimo mese.

Anche il bilancio comunale è tenuto celato. Insomma l’amministrazione Aliberti che tanto sbandiera una completa apertura burocratica e informatica ai cittadini si mostra inottemperante in merito alla recente normativa del Decreto legislativo 33/2013 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni).

Perché questo “occultamento” sui provvedimenti amministrativi?

In merito alla nostra inchiesta giornalistica, i grillini ne hanno tratto spunto per inviare una petizione al comune sul tema.

“La trasparenza per il Movimento 5 stelle Scafati è il principio cardine che deve muovere la gestione della cosa pubblica”  così hanno commentato i responsabili del movimento di Grillo. “La pubblicità e la fruibilità degli atti amministrativi – hanno aggiunto – è necessaria per rinsaldare il legame con i cittadini e per assicurare il rispetto dell’articolo 97 sancito dalla costituzione. Ad ora il sito del comune di Scafati è ancora inadempiente  in riferimento alla normativa varata a marzo durante l’attuale  legislatura”.

Dal documento consegnato dal Movimento si legge: “il Movimento 5 stelle di Scafati nell’esplorare la sezione amministrazione aperta del sito del comune di Scafati ha riscontrato una totale mancanza di informazioni sezioni e sottosezioni ad omissione del decreto legislativo ad oggetto. Chiediamo che il comune completi entro e non oltre 30/09/2013 la sezione amministrazione trasparente al fine di ottemperare agli obblighi previsti dalle legge ed evitare sanzioni ai dirigenti responsabili”.

Aniello Danilo Memoli

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