Un Abbagnale (Jr.) torna a vincere una medaglia d’oro in Corea del Sud 25 anni dopo il trionfo olimpico a Seul dei fratelli Giuseppe e Carmine, e di Peppino Di Capua.

Vincenzo Abbagnale, figlio di Giuseppe che è l’attuale presidente della Federazione Italiana Canottaggio, ha vinto l’oro mondiale, anche lui nel Due con, nella prima giornata di finali dei Mondiali di Chungju, insieme con Luca Parlato e al timoniere Enrico D’Aniello.

”Sono felice per aver vinto questo titolo mondiale che arriva dopo quello under 23 – ha detto lo stabiese Vincenzo Abbagnale -, ma anche emozionato per aver visto gli occhi di mio padre lucidi nel momento in cui mi ha fatto i complimenti. E’ come una sorta di passaggio di testimone, poiche’ ho vinto nella barca di mio padre”.

Il presidente Giuseppe Abbagnale e il direttore tecnico Giuseppe la Mura hanno potuto però festeggiare altri successi azzurri nella prima giornata del Mondiale, dato che l’Italia ha vinto anche un secondo oro nell’otto pesi leggeri (Zaharia, Amarante, Molteni, Barbaro, Oppo, Serpico, Schisano, Di Girolamo, D’Aniello), un argento nel due senza pesi leggeri (Luini-Goretti) e due bronzi nel quattro di coppia pesi leggeri (Ghidini, Mulas, Cereda, Rigon) e nel quattro di coppia pesi leggeri femminile (Masserano, Marasca, Pollini, Trivella).

Le sei medaglie totali (con l’argento conquistato nel para-rowing), portano l’Italia al primo posto nel medagliere parziale per Nazione davanti ad Australia e Stati Uniti. a un totale di 6 sigilli iridati (2 oro, 2 argento, 2 bronzo). A due giorni dalla chiusura del mondiale, l’Italia ha ancora sei barche finaliste.

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