Ercolano: un’ondata di violenza tiene sotto scacco la città

carabinieri

Non si arresta l’ondata di violenza che da mesi  tiene sotto scacco Ercolano. Furti in appartamento , scippi e rapine sono ormai all’ordine del giorno soprattutto nelle aree periferiche di un paese che si ritrova a fare i conti con il malaffare. Complice la spaventosa recessione economica attraversata dall’Italia e la scarsa occupazione sembrerebbe che gruppi di giovinastri si stiano organizzando in pseudo “bande”  violente e determinate  a garantirsi benessere economico con ogni mezzo. Dopo la decimazione degli storici clan malavitosi ercolanesi da parte delle forze dell’ordine e i pentimenti eccellenti di noti boss della zona Ercolano sarebbe oggi priva di riferimenti criminali indigeni e quindi facile preda per organizzazioni criminali provenienti da pesi limitrofi. La gente ha paura : sono decenni che si combatte nella comunità vesuviana con la prevaricazione violenta di  chi  sfrecciava indisturbato per le principali arterie cittadine all’interno di auto blindate o su potenti moto ponendo bene in vista armi automatiche a testimonianza della feroce determinazione a delinquere. Tra mille disservizi e con un governo cittadino guidato dal sindaco Vincenzo Strazzullo sempre più distante dalle reali problematiche comunitarie Ercolano agonizza : ma a sentire  alcuni consiglieri comunali non sussisterebbero condizioni di particolare emergenza in paese . I cittadini vorrebbero una volta per tutte comprendere se questi politici parlino di Ercolano o di una località della Svizzera, se conoscano realmente la quotidianità del territorio che pubblicamente rappresentano e soprattutto se posseggano ancora un minimo di “coscienza” ovvero di “buon senso civico” nei confronti di un contesto urbano in cui di positivo c’è veramente poco . Squadra che sbaglia a livello amministrativo si cambia : al contrario a Ercolano si “premia” in nome di non si comprende quale principio logico e morale.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.