Non si arresta l’ondata di violenza che da mesi tiene sotto scacco Ercolano. Furti in appartamento , scippi e rapine sono ormai all’ordine del giorno soprattutto nelle aree periferiche di un paese che si ritrova a fare i conti con il malaffare. Complice la spaventosa recessione economica attraversata dall’Italia e la scarsa occupazione sembrerebbe che gruppi di giovinastri si stiano organizzando in pseudo “bande” violente e determinate a garantirsi benessere economico con ogni mezzo. Dopo la decimazione degli storici clan malavitosi ercolanesi da parte delle forze dell’ordine e i pentimenti eccellenti di noti boss della zona Ercolano sarebbe oggi priva di riferimenti criminali indigeni e quindi facile preda per organizzazioni criminali provenienti da pesi limitrofi. La gente ha paura : sono decenni che si combatte nella comunità vesuviana con la prevaricazione violenta di chi sfrecciava indisturbato per le principali arterie cittadine all’interno di auto blindate o su potenti moto ponendo bene in vista armi automatiche a testimonianza della feroce determinazione a delinquere. Tra mille disservizi e con un governo cittadino guidato dal sindaco Vincenzo Strazzullo sempre più distante dalle reali problematiche comunitarie Ercolano agonizza : ma a sentire alcuni consiglieri comunali non sussisterebbero condizioni di particolare emergenza in paese . I cittadini vorrebbero una volta per tutte comprendere se questi politici parlino di Ercolano o di una località della Svizzera, se conoscano realmente la quotidianità del territorio che pubblicamente rappresentano e soprattutto se posseggano ancora un minimo di “coscienza” ovvero di “buon senso civico” nei confronti di un contesto urbano in cui di positivo c’è veramente poco . Squadra che sbaglia a livello amministrativo si cambia : al contrario a Ercolano si “premia” in nome di non si comprende quale principio logico e morale.
Alfonso Maria Liguori