La kermesse si delinea in tre giornate ricche di eventi: storia, cultura popolare, sapori e giochi della tradizione. Elementi che si fondono e riportano alla memoria popolare antiche movenze, che ritornano forti ridando lustro e luce ad antiche tradizioni.
Venerdi 6 settembre alle ore 19:30 si apriranno le danze. La serata introduttiva vedrà Il Popolo delle Tammorre con esibizioni e canti popolari, a seguire cene con la degustazione di piatti tipici presso le Taberne con il vino locale “Catalanesca”. Vino che deve il suo nome alla sua origine geografica: importato dalla Catalogna da Alfonso I d’Aragona nel XV secolo, viene coltivato alle pendici del Monte Somma.
Sabato 7 settembre alle ore 20:00 entra in scena la Somma Angioina: il “Magister Nundinarum”(figura solenne legata alla storia millenaria della fiera di Somma, di fatto era il giudice durante gli otto giorni di fiera) e la sua corte attraversa le vie principali del paese creando un magnifico percorso che parte dal Rione Casamale proseguendo verso Rione Margherita e Prigliano. Attraverserà poi tutto il centro urbano.
Nel sabato dedicato alla storia del Palio, ci sarà anche la rievocazione degli antichi mercati medioevali, luogo di scambi nell’antica piazza del Trivio a largo San Giorgio. La musica antica dei menestrelli e le danze rinascimentali evocano storie e suoni d’altri tempi in un gioco di luci che renderà spettacolare la cornice della notte sommese.
Domenica 8 settembre alle ore 18:00 al via i Giochi e le Sfide tra gli otto rioni e le contrade storiche della città di Somma. I giochi da sempre sono il simbolo delle tradizioni popolari e del tempo che fu. Sei le prove da affrontare: IL TIRO ALLA FUNE, LA CORSA CON IL SACCO, IL CURUGLIO (cicerone) LA PIGNATTA O CACCAVELLA, IL PALO DI SAPONE-L’ALBERO DELLA CUCCAGNA.
Il palio è un evento culturale patrocinato dal Comune d Somma Vesuviana, ha ricevuto numerosi riconoscimenti come manifestazione di alto valore socio culturale tra cui una medaglia dal Presidente della Repubblica. In questi anni il Palio ha rappresentato un grosso coinvolgimento collettivo dando visibilità alla cultura popolare, lasciando gioia nella gente che partecipa ricordando un pezzo di storia.
Giuseppina Coppola