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Napoli, “siamo gli amici di Barra”: così tentano estorsione a cantiere edile

POLIZIA ARRESTOSi sono presentati al cantiere edile per conto degli “amici di Barra”, vale a dire il clan “Cuccaro – Andolfi”, al quale sono ritenuti affiliati; ma ad attenderli c’era la polizia che li ha arrestati.

Sono stati i poliziotti della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile della Questura di Napoli, in collaborazione con gli omologhi del Commissariato di Ponticelli a stringere le manette ai polsi di Mario Campisi, Camillo Attilio e Rosario Riccardi, rispettivamente di 39 e 48 anni (il secondo e il terzo), tutti e tre ritenuti affiliati al clan “Cuccaro – Andolfi”, operante nella zona orientale della città.

 Già da qualche tempo la polizia aveva avuto notizia dell’attività estorsiva posta in essere dai tre presso il cantiere edile in Corso Bruno Buozzi, e così è stato predisposto un accurato servizio di appostamento nei pressi. Quando i taglieggiatori sono arrivati e si sono appartati con il responsabile dei lavori, rinnovando la richiesta estorsiva, la polizia è entrata in azione, bloccando prima Rosario Riccardi e poi Mario Campisi, posizionatosi all’esterno con funzioni di “palo”, infine Attilio Camillo, che ha tentato un’inutile fuga, stroncata dopo un breve inseguimento. I tre, che vantano un curriculum criminale di tutto rispetto, dovranno rispondere di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

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