Il fratello di Angelo, Dario Vassallo non sarà ad Acciaroli per le manifestazioni programmate. «Non mi piacciono passerelle dal sapore pre-elettorale localistico». E ancora: «Si può tentare di allontanare la verità anche con depistaggi ignobili. Mi riferisco a un clima che è stato alimentato indicando presunte piste passionali o di ritorsioni localistiche. È stato un evidente tentativo per spingerli fuori strada e di far perdere tempo agli investigatori».
In mattinata su Radio Marte Stereo durante la radiazza condotta da Gianni Simioli è stato intervistato da Peppe Varriale e Francesco Emilio Borrelli.
“L’ uccisione di mio fratello – ha spiegato Vassallo in diretta – è stato un segnale di forza contro lo Stato, un vero e proprio omicidio di Stato. Lui rappresentava il cambiamento e l’ hanno ucciso. Se le indagini proseguono da tanti anni è perchè è stata attuata da menti perverse un’ opera di depistaggio. Sono certo che se la Magistratura continuerà a lavorare come ha fatto Franco Roberti il caso sarà risolto. Io vorrei che questa morte serva a scuotere le coscienze e sopratutto a far parlare chi ha visto o sa chi ha ucciso mio fratello. Non deve risuccedere, per questo sono preoccupato per tanti Sindaci di frontiera come quello di Cetraro o Botticino.
Gli ascoltatori hanno inondato di affetto e messaggi in diretta la trasmissione. In particolare un’ ascoltatrice ha scritto: ” ad Acciaroli il mare da 3 anni non è più pulito come prima”.