Juve Stabia, alla riscossa contro la Reggina

Juve-stabia1Due partite e zero punto per la Juve Stabia in classifica: se la sconfitta contro il Pescara all’esordio era stata meritata per una prestazione incolore delle Vespe, la debacle interna contro lo Spezia sa di beffa per i giallo-blu, che, a dire dello spesso mister Braglia, “hanno disputato la miglior partita da quando sono alla guida della squadra”.

Sfortunatissima la Juve Stabia anche per le decisioni arbitrali che hanno pesantemente influito sulla dinamica della partita: infatti a metà ripresa è stato annullato un gol regolarissimo a Mezavilla, segnalato in offside dopo l’assist di Diop in contropiede dalla guardalinee Santuari di Treviso.

Il patatrac si è poi manifestato nel finale quando alle Vespe è stato fischiato contro un rigore per fallo di Di Nunzio su Ferrari, e trasformato dall’attaccante per il 2 a1 a favore dei liguri, che erano passati in vantaggio al 2’ con gol modello doccia fredda di Ebagua, poi pareggiato al 15’ da una rete gioiello di Diop.

Sicuramente la Juve Stabia deve mangiarsi le mani per avere sprecato una grossa occasione per muovere la classifica e magari anche fare il colpaccio prendendosi l’intera posta alla luce di una prestazione positiva nel complesso, ma deve anche recitare il classico “mea culpa” per essere andata in barca un paio di volte in difesa, coincise in entrambe le occasioni con le reti siglate dagli uomini di Stroppa.

E’ piaciuta la reazione dei giallo-blu dopo il gol a freddo dei liguri, squadra costruita per ambire alla promozione, condita da tante azioni gol e soprattutto da una proficua intesa fra i due attaccanti Diop e Di Carmine che hanno messo a ferro e fuoco la difesa ospite. Buone anche le prestazioni di Doninelli e Mezavilla e centrocampo. Lo stesso Stroppa, allenatore dello Spezia, ha ammesso che “la Juve Stabia avrebbe meritato sicuramente qualcosa in più” anche se sull’episodio del gol annullato a Mezavilla ha preferito glissare in sala stampa (“Non ho visto l’azione dal campo”), anche se il replay della moviola deponesse a favore della compagine stabiese.

Nonostante la sconfitta, c’è da tenersi la buona performance sciorinata dal team che ha fatto molti passi in avanti rispetto alla partita contro il Pescara.

Domenica prossima c’è subito l’occasione per il riscatto giocando in trasferta contro la Reggina che nelle ultime ore del calcio-mercato si è rinforzata con gli innesti di Falco, Foglio e Gentili, anche se è partito l’eclettico Barillà. Il club del presidente Foti ha inoltre  in squadra ottimi attaccanti come Cocco e Di Michele che cercheranno le reti per brindare alla prima vittoria dei granata al Granillo.

I giallo-blu, grazie all’operato del presidente Manniello, hanno rimpinguato la rosa con gli ultimi acquisti nella sessione finale del calcio-mercato: sono arrivati gli esperti difensori Lanzaro e Contini, ex Real Saragozza e Napoli, il centrocampista Scozzarella, gli esterni Baraye e Parigini, giovani prospetti, il portiere Calderoni e dulcis in fundo la punta franco-senegalese Doukara, in prestito dal Catania. Quest’ultimo arrivo completa l’organico stabiese in maniera qualitativa considerando che la punta ex Catania e Nuova Vibonese è elemento di spessore e molto fisico, che ben si addice al modulo di mister Braglia.

In uscita Cellino è andato alla Carrarese, Vinci al Vicenza, Figliomeni al Latina e Bruno al Modena. Ora c’è solo da lavorare sodo per le Vespe senza farsi prendere da allarmismi dopo il passo falso interno. Il tempo per recuperare c’è, occorre solo serenità e il supporto dei tifosi specie nelle partite interne. Le partenze lentopede per le Vespe di mister Braglia sono state una costante negli ultimi anni  ma alla fine l’obiettivo è sempre stato conseguito. La priorità è lavorare sugli schemi difensivi e favorire l’inserito al meglio dei nuovi arrivi che sicuramente eleveranno il tasso tecnico della compagine.

Domenico Ferraro

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