“Si comunica che il 5 settembre 2013 la scuola è chiusa per tutti, perché c’è la giornata per i disabili…Sono molto malati quindi i bambini si impressionano. Grazie la direzione”. Poche parole ma pesantissime, che lasciano sbigottiti e che stanno facendo il giro del web come denunciano i Verdi Ecologisti ed il cittadino ischitano Gaetano Ferrandino raccogliendo indignazione generalizzata, pubblicate su un avviso affisso all’ esterno di una scuola. L’annuncio in questione è stato incollato al portone di ingresso di una scuola dell’infanzia l’istituto comprensivo delle Monache.
“Ho parlato immediatamente con il Primo cittadino di Casamicciola Arnaldo Ferrandino – racconta il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli – perchè mi hanno contattato tanti cittadini indignati per questo cartello indegno e offensivo.
Mi ha spiegato che il cartello è esecrabile ma che l’ azione delle suore è da sempre encomiabile e sempre a favore dei più deboli e dei disabili. A questo punto ci domandiamo ma se chi opera a favore dei portatori di handicap non ha una sensibilità nel fornire comunicazioni cosa dobbiamo aspettarci da tutti gli altri? In ogni caso abbiamo chiesto le scuse pubbliche per quello che è successo che va condannato senza giustificazioni. I disabili sui nostri territori sono sempre più trattati come mostri o reietti e questo non fa onore alla nostra storia e cultura”.
Intanto in tutta la provincia cresce la mobilitazione a favore dei disabili sempre più ghettizzati e marginalizzati.
“Io entro solo dopo Jessica”, sarà questo il motto che contraddistinguerà la mobilitazione degli studenti del Liceo Lucio Anneo Seneca di Bacoli e Monte di Procida.
“L’inizio dell’anno scolastico è alle porte e, nonostante la sosta estiva ancora in corso, noi ragazzi – scrivono gli alunni del liceo in una lettera aperta al sito Freebacoli – abbiamo deciso di sostenere già dai prossimi giorni le giuste rivendicazione di Jessica Cardamuro, ragazza disabile che freme dalla voglia di tornare tra i banchi di scuola per vivere anche solo poche ore al gorno in compagnia di altri alunni.Purtroppo però il Ministero della Pubblica Istruzione, con una nota dello scellerato governo tecnico dei tagli alla spesa pubblica ed allo stato sociale, le ha precluso il sacrosanto diritto alla scuola. La sua colpa? Quella di essere disabile e maggiorenne”.