Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria M. R., 26enne beneventano, gravemente indiziato del reato di estorsione.
I fatti che hanno portato al fermo di M. R. sono avvenuti nei giorni scorsi nel beneventano, e precisamente a Guardia Sanframondi dove un uomo, tornato dall’Australia da circa tre mesi, aveva conosciuto M. R., un giovane con alle spalle una situazione personale problematica e di averlo preso a cuore, facendogli fare dei lavoretti in casa sua, consentendogli il libero accesso nell’appartamento.
Qualche giorno fa, la vittima si era accorta che da un cassetto erano stati trafugati oggetti in oro per un valore di circa 11.000 euro e, poiché non era stata forzata nessuna porta o finestra, i sospetti erano ricaduti sul giovane. Questi, dopo aver inizialmente negato ogni addebito, aveva ammesso di essere stato l’autore del furto e di aver ceduto i gioielli ad una terza persona, in cambio di 1.000 euro.
M.R. aveva affermato inoltre che si sarebbe adoperato per farglieli restituire, se lui gli avesse consegnato altri 1.000 euro da dare al ricettatore, richiesta a cui la vittima aveva acconsentito. Il giovane era poi sparito dalla circolazione e, ieri pomeriggio, è stato intercettato dalla polizia in via Labriola a Scampia, all’altezza della “Vela Gialla”. Nonostante un tentativo di fuga, M.R. è stato bloccato dagli agenti i quali, a seguito di un controllo ai terminali, hanno accertato che il giovane era ricercato, ragion per cui sono scattate le manette e la traduzione al carcere di Poggioreale.