Enogastronomia e turismo al Pomigliano Jazz: non solo musica con star internazionali

Pomigliano Jazz e Slow FoodPomigliano Jazz in Campania non è solo un festival musicale ma anche un progetto di valorizzazione del territorio regionale. Cofinanziata dall’Assessorato al Turismo della Regione Campania, l’edizione 2013 promuove le risorse artistiche, archeologiche, naturalistiche ed enogastronomiche del territorio vesuviano e dell’alto nolano. I concerti diventano l’occasione per far conoscere alcuni tesori poco conosciuti della Campania: l’Anfiteatro Romano di Avella, tra i più antichi della regione, il rinascimentale Palazzo Mediceo di Ottaviano (eletto “Porta del Parco Nazionale del Vesuvio”), la settecentesca Villa Cappelli di Pollena Trocchia, con i suoi preziosi affreschi e la sua terrazza mozzafiato sul Golfo di Napoli, le Basiliche Paleocristiane di Cimitile, unicum archeologico tra i più importanti della storia della cristianità.

Le serate dei concerti – con Archie SheppLudovico EinaudiEnrico RavaBenny GolsonFranco D’AndreaJaques e Paula MorelenbaumZurzolo-Onorato-Nastro – ospitano una serie di itinerari enogastronomici, realizzati in collaborazione con  Slow Food Vesuvio e Agro Nolano e con l’Ais Comuni Vesuviani, dedicati ai prodotti dell’orto vesuviano, eccezionalmente ricco di biodiversità grazie al suolo vulcanico.Con l’iniziativa “Note di Gusto”, ogni sera uno chef offrirà in degustazione i suoi piatti ispirati alla papacella, al pomodorino del piennolo e altri prodotti nostrani dall’inconfondibile sapore. Ad ogni artista sarà abbinato uno chef di talento che offrirà in degustazione i suo piatti ispirati agli ortaggi del Vesuvio.

Chef della serata ad Avella, domenica 15 settembre, è Antonella Rossi del ristorante Napoli Mia (Napoli), abile interprete della cucina napoletana ben articolata tra tradizione e innovazione. Protagonista della serata a Pollena Trocchia, è Raffaele Vertolomo del ristorante O Primm’ammore di Pompei: giovane chef fortemente motivato a far diventare l’elegante ristorante della città di Pompei un punto di riferimento importante nell’area vesuviana. Al concerto di Ottaviano, giovedì 19, è abbinato lo Cimitile_Basiliche_Paleocristianechef Ivan Paradiso del Cieddì di Portici, ristorante dotato di orto personale che ama proporre i prodotti del mare insieme a quelli della terra. Alla prima serata di Pomigliano sono abbinati i piatti diInghemarck Guida di Tenuta Montecorbo di Massa Lubrense, giovane chef che ama utilizzare con fantasia e grande conoscenza delle tecniche di cucina i prodotti dell’orto che coltiva personalmente. Alla seconda tappa di Pomigliano arriva da Capri lo chef Eduardo Estatico del ristorante J Kitchen del J.K. Place, talento emergente nella gastronomia campana fortemente impegnato nella valorizzazione dei prodotti tipici dei vari territori della regione. Grande chiusura a Cimitile con l’oste Mimmo De Gregorio del ristorante Lo Stuzzichino di Sant’Agata sui Due Golfi, famosissima chiocciola Slow Food.

In tutte le location dei concerti, inoltre, lo spazio dedicato alla cucina sarà affiancato da stand di agricoltori vesuviani e di vini campani.

Lo stesso approccio ecologico caratterizzerà una serie di itinerari turistici gratuiti alla scoperta del Monte Somma e dell’Alto Avella_Anfiteatro_RomanoNolano, quest’anno integrati con momenti musicali e con gli itinerari enogastronomici.

I recenti siti archeologici di Somma Vesuviana e Pollena Trocchia stanno suscitando un grandissimo interesse nella comunità scientifica internazionale, contribuendo ad arricchire la storia antica delle terre vesuviane, finora concentrata quasi esclusivamente su Pompei ed Ercolano. I centri storici di Somma Vesuviana e Sant’Anastasia offrono elementi artistici, architettonici e culturali che reclamano attenzione e tutela. Gli affascinanti sentieri naturalistici del complesso Somma-Vesuvio attraversano uno dei parchi più singolari d’Italia eppure ancora poco visitato: ilParco Nazionale del Vesuvio è riserva di biosfera Mab – Unesco, con all’interno l’unico vulcano attivo dell’Europa continentale, due Siti d’importanza Comunitaria (SIC), una Zona di Protezione Speciale (ZPS), un’area Wilderness e una Riserva Forestale Statale. L’Alto Nolano, d’altra parte, offre risorse archeologiche e naturalistiche poco note eppure di grande valore: l’Anfiteatro e le Tombe Romane ad Avella, leBasiliche Paleocristiane e l’Antiquarium a Cimitile e i suggestivi sentieri della Foresta Regionale di Roccarainola sono solo alcune delle attrazioni turistiche di un territorio florido che è stato abitato e conteso fin dalla preistoria.

itinerari-somma-vesuvio-ph-gianfranco-adduciOltre ai soggetti coinvolti nel progetto, gli itinerari turistici si avvalgono della collaborazione delle associazioni Pro Loco di Somma Vesuviana e Sant’Anastasia, dell’Associazione Liberi Pensieri di Pollena Trocchia, del gruppo di archeologi dell’Apolline Project, della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno.

 

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