Vertenza Terme di Stabia, ancora lavoratori in protesta sulla strada statale sorrentina. Questa mattina circa cento lavoratori hanno bloccato il traffico per circa un’ora sulla statale 145.
Lo stabilimento del Solaro attualmente è fermo con cento dipendenti in cassa integrazione e con il rischio concreto di perdere le convenzioni per le prestazioni sanitarie con l’Asl Na3 Sud. Si fa drammatica, inoltre, la situazione per cento ex lavoratori “stagionali” di Terme. “Chiediamo un fondo per queste cento persone rimaste senza occupazione. – ha detto Salvatore Suarato della Fisascat-Cisl – Terme è una partecipata ed il Comune deve prendersi le sue responsabilità dando risposte”.
Dal Comune hanno fatto sapere che il sindaco Nicola Cuomo nel corso di una riunione ha incassato la disponibilità di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale nel risolvere la crisi dello stabilimento termale, mettendo in campo tutte le possibili iniziative per salvare l’azienda e per assicurare la riapertura dello stabilimento.
Quanto comunicato da Palazzo Farnese poche ore prima del sit-in, però, non è servito a placare gli animi dei lavoratori. “Forze imprenditoriali e politiche hanno lavorato ai fianchi dei termali per farci arrivare a questo punto. – ha affermato Filippo Criscuolo della Filcams-Cgil – Ora la privatizzazione ci sembra una panacea per i nostri mali”.
Luigi Natale della UilTucs-Uil ha parlato, invece, della “possibilità di riaprire parzialmente lo stabilimento e alcuni reparti grazie all’utilizzo di un gruppo elettrogeno in modo tale da salvaguardare le convenzioni”.
Le organizzazioni sindacali e in primis Felice Celoro del sindacato Fesica, hanno infine annunciato di aver scritto una lettera ai sindaci dei Comuni della penisola sorrentina con l’obiettivo di invitarli ad un tavolo sulla vertenza Terme di Stabia.
Raffaele Cava