Allo Squitieri di Sarno (il Liguori era squalificato) la Turris ha raccolto la prima vittoria in campionato, dopo il pareggio esterno (contro il Gladiator) della scorsa settimana. Gli uomini di Castellucci ci tenevano a rimediare immediatamente al mezzo passo falso di domenica scorsa e sono partiti a razzo. In effetti è proprio vero che il buongiorno alle volte si vede dal mattino perché, se dopo nove soli minuti il punteggio è già sul 2-0, il caffè vien su un amore. Quasi quasi rimango ancor un po’ a letto! E invece no: gli avversari ci avranno messo anche dieci e passa minuti per uscire dal torpore, ma adesso sono belli carichi e quando al 16’ Tedesco tira una sventola da paura dal limite, che trafigge l’incolpevole Sollo, suona la sveglia: tutti in piedi, in fondo sono le tre del pomeriggio. Comincia un’altra partita, con meno errori da ambo le parti, ma una Turris capace di far valere il maggiore tasso tecnico dei suoi. Quello che manca, forse, è la continuità della manovra, oltre ovviamente ad una brillantezza atletica, che ad inizio settembre sarebbe ridicolo chiedere. Tuttavia, la Gelbison lotta e insegue e quando le gambe non girano a dovere diventa dura contro chiunque. Poi accadano due episodi che mettono in serio pericolo la tenuta psicologica dei corallini, ancor prima del vantaggio stesso. Prima a fine primo tempo il mattatore della gara, Branicki, esce anzitempo per una brutta contusione al ginocchio; poi ad un quarto d’ora dal triplice fischio finale Sibilli spedisce sulla traversa un calcio di rigore. Gli avversari ci credono e ci provano con tutte le loro forze, la Turris si ripiega nella propria trequarti e gioca più col cuore che con la testa, ma alla fine può gioire per il 2-1 finale. Adesso, dopo due prestazioni un po’ altalenanti e quattro punti racimolati, la Turris è attesa già dal primo grande confronto, il Matera. I basentani, infatti, proprio assieme ai torresi e al Taranto, sono stati giudicati dai più come una delle grandi favorite per la vittoria finale. Anche loro sono attualmente a quota quattro punti, ottenuti con il percorso inverso rispetto ai loro prossimi sfidanti: prima una vittoria e poi nell’ultima gara di campionato un pareggio in casa del Bisceglie. A preoccupare mister Castellucci, però, più che la forza dell’avversario, vi è la condizione fisica di alcuni suoi calciatori, che potrebbero dare forfait per il delicato incontro. Parliamo in primis di Branicki, che fortunatamente ha riportato solo una fortissima contusione al ginocchio, ma la cui disponibilità a scendere in campo sarà da vagliare a poche ore dal match. Di sicuro sarà, invece, assente Lucchese, che già ha dovuto saltare la partita di Sarno. Qualche speranza in più sembra esserci per il perno della difesa, Fissore, il cui rientro, dopo il forzato turno di stop, sembra abbastanza probabile.
Michele Di Matteo