Il battitore, Giuseppe Russomando, cede al miglior offerente le opere di: Vittorio Avella, Michele Calocero, Antonio Cervasio, Federica D’Ambrosio, Eduardo Giannattasio, Franco Longo, Alfonso Mangone, Franco Massanova, Sergio Vecchio. A seguire, sul roof terrace dello spazio metelliano, happy hour con cena a buffet a cura del ristorante Convento San Francesco di Giffoni Valle Piana; selezione vinicola a cura di Alfonso Rotolo; spettacolo con Sante Sica e la sua big band; sfilata di moda con Sofi Animo Vintage; performance hair stylist a cura di Michela Prato; photographer Armando Cerzosimo. La serata, presentata da Francesca Blasi, è anche l’occasione per gettare le basi di una nuova sinergia tra la Fornace di Montecorvino Rovella e la mediateca cavese, volta alla promozione di un ciclo di mostre “in rosa” che dia spazio alla creatività femminile.
“Il sodalizio tra la Fornace ed il Marte – ha spiegato Valerio Falcone della Fornace – adesso è ancora più solido. Con le nove mostre realizzate in mediateca abbiamo valorizzato gli artisti del territorio salernitano e le sue risorse. Un omaggio alla nostra terra che siamo riusciti ad esprimere grazie al nostro partner, il MARTE, che si conferma punto di incontro delle eccellenze della Provincia di Salerno e della Regione Campania”.
“Un anno di Fornace Falcone al Marte”, che si conclude con la festa del 14 settembre, è stato un ciclo di nove mostre, presentate tra il 2012 e 2013, con filo conduttore la promozione dell’arte salernitana: pittura, scultura, video. Il primo ad esibire le proprie opere è stato Sergio Vecchio. A seguire, Antonio Cervasio con l’allestimento “Vado a letto presto”, Alfonso Mangone con “Mari, miti e città”, Eduardo Giannattasio, che ha proposto i suoi lavori col titolo “Poesia del fuoco”, Michele Calocero con “Quod video est”, Franco Longo con l’esposizione “Mythografia”, Franco Massanova con la mostra “Cariatidi”. Infine le acqueforti e acquetinte di Vittorio Avella nell’esposizione “Fuori dall’Ombra” e l’allestimento “Abracadabra” composto dalle opere di Federica D’Ambrosio.