Utenze telefoniche e fornitura di energia elettrica improvvisamente staccate per “morosità” senza che i titolari ne sapessero nulla. “Tutta colpa del postino” che non recapita più le missive ai residenti di via Casa dei Miri, zona periferica di Gragnano.
In pratica – come spiegato ad alcune persone che sono andate a lamentarsi – ormai da luglio, il portalettere si rifiuterebbe di consegnare la posta in quelle zone, ma non si conosce il motivo.
Tutto questo ha scatenato una serie di ritardi nei pagamenti, che nella prima settimana di settembre ha portato già al distacco di due utenze Enel e di una Telecom per morosità. Chi si è trovato senza corrente e senza linea telefonica, ha scoperto sulla sua pelle il problema, e ne ha anche pagato le conseguenze, suo malgrado.
I cittadini che hanno subito il danno, si sono rivolti immediatamente all’associazione Dimensione Civica che ha già preparato un esposto da presentare alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
“Qui siamo davanti ad una palese interruzione di pubblico servizio – spiega Terenzio Morgone, responsabile dell’associazione di tutela del consumatore – che ha causato notevoli danni economici ai nostri associati. Adesso vogliamo capire di chi sono le responsabilità e, contestualmente, chiederemo a Poste Italiane i danni per quanto accaduto. Non è possibile che un utente diligente e pagatore puntuale debba essere definito moroso solo per un capriccio del postino o una mancata osservanza delle norme da parte delle Poste”.
Sempre a Gragnano, in estate ci sono stati notevoli disagi con l’ufficio postale centrale e gli orari di chiusura estivi molto “ballerini” che hanno costretto Dimensione Civica ad inoltrare un reclamo alla sede regionale.
“Questa situazione in via Casa dei Miri è diventata insostenibile perché molte persone non possono neanche spostarsi da casa e sono in attesa di comunicazioni importantissime, non solo delle bollette da pagare. Adesso – conclude Terenzio Morgone – vogliamo capire se ci sono state delle violazioni che hanno causato questi disagi ai cittadini, e chi sia il responsabile di tutto”.