“La protesta contro l’ inceneritore che si vuole realizzare a Giugliano – dichiara il responsabile campano dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli – non deve essere solo locale ma regionale. Non è chiaro come sia possibile spendere oltre 300 milioni di euro per costruire questo impianto e neanche un euro fino ad oggi per realizzare i siti di compostaggio o per presidiare e difendere la cosidetta terra dei fuochi.
Oltre Giugliano ci sono diversi territori massacrati come ad esempio Ponticelli dove i rifiuti dominano totalmente il quartiere nel totale disinteresse delle istituzioni e forze dell’ ordine.
I commercianti giuglianesi e napoletani stanno scendendo in campo in prima persona affiggendo all’ ingresso dei loro locali dei cartelli con su scritto: ” noi non vogliamo morire, no all’ inceneritore”.
Domenica 15 settembre alle 20 a P.zza Dante andrà in scena una particolare protesta. Un giovane imprenditore napoletano offrirà gratuitamente centinaia di “panuozzi di Gragnano” per dire no all’ inceneritore”.
“Ho una bambina nata da poco e non voglio che muoia o che viva tra i rifiuti tossici ed fumi nocivi. Io chiedo – spiega Pasquale Gueli – che le istituzioni valorizzino i nostri prodotti tipici non che ci facciano avvelenare ulteriormente. Il sapore e la bellezza devono vincere sulla camorra, i rifiuti e gli inceneritori”.
All’ iniziativa parteciperanno molti esponenti dell’ area nord di Napoli, lo speaker radiofonico Gianni Simioli ed il pizzaiolo Gino Sorbillo.