Scavi di Pompei: blitz DIA in tre cantieri del GPP

20130705_dia - Copia

Terzo accesso della DIA nei cantieri del Grande Progetto Pompei. Dopo quelli di aprile e di luglio, infatti, scattano nuovi controlli sui lavori del piano da 105 milioni cofinanziato dall’UE. L’azione congiunta delle forze dell’ordine (DIA, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza) ha riguardato in particolare le domus di Sirico, del Marinaio e delle Pareti Rosse. Nel corso dell’ operazione gli ispettori antimafia hanno sottoposto a controlli due società e venti persone.

Tale accesso, del resto, è avvenuto in esecuzione del decreto emesso dal prefetto di Napoli Francesco Musolino al fine di prevenire eventuali tentativi di infiltrazione camorristica negli appalti del GPP. A tal fine proprio nel marzo dello scorso anno era stato siglato il protocollo di legalità tra prefettura e soprintendenza; protocollo promosso dai ministeri dei beni culturali, della coesione sociale, dello sviluppo economico e dell’istruzione.

Resta massima, dunque, l’attenzione degli inquirenti sul progetto europeo per il recupero della città sepolta, un progetto che comprende anche altri due cantieri avviati: Criptoportico e Dioscuri. Sarà essenziale, quindi, proseguire sul sentiero della legalità, oltre che della tutela, per rendere davvero Pompei, come sostiene il ministro Bray,  “emblema del rilancio dell’Italia”.

Claudia Malafronte  

 

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano