S. Maria la Carità, nuovo rimpasto in giunta: fuori l’MPC

comune Santa MariaAncora un rimpasto, una nuova giunta per Santa Maria la Carità.
Quello di tre mesi fa era stato salutato come “il rimpasto di fine mandato” e invece ci eravamo tutti sbagliati.
La storia si è ripetuta, storia forse è una parola troppo impegnativa, forse parlare di “teatrino della politica” tratteggia meglio il momento politico che attraversa l’amministrazione guidata da Francesco Cascone (in basso a sinistra nella foto).

 

langella del sorbo
A sinistra il senatore Langella con Del Sorbo
cascone-Francesco-sindaco-smlc
Il sindaco Franco Cascone

Ma non volendo entrare nei particolari di tutta l’operazione non possiamo non rivelare un dato fin troppo chiaro. Quella attuata dal primo cittadino sammaritano, più che rimpasto, avvicendamento, cambio di testimone, non può che definirsi un defenestra mento. Una operazione prettamente politica, infatti la fascia tricolore non ha fatto altro che “asportare”, quasi chirurgicamente, i due assessori Elefante e Del Sorbo solo pochi mesi fa entrati nella stanza dei bottoni.
Una operazione di allontanamento di due elementi che, forse, anche visto il repentino dietrofront, poco si erano adattati ad avallare alcune linee politiche, alcune scelte amministrative fortemente caldeggiate dal primo cittadino e dalla sua parte politica.
Il fatto politicamente rilevante, comunque, è anche un altro: i due assessori defenestrati sono entrambi esponenti del Movimento Popolare Campano, la nuova formazione politica ideata, fondata e guidata dal senatore Pietro Langella, gruppo PdL a Palazzo Madama, e quindi anche senatore di Francesco Cascone, sindaco con l’hobby del rimpasto. Qualcosa chiaramente deve essersi inceppato, qualche ingranaggio che ha lasciato con l’amaro in bocca gli esponenti dell’MPC.
Proprio alla massima carica istituzionale del Movimento Popolare Campano, appunto il senatore Langella, abbiamo chiesto un commento a questa situazione che ha seguito molto da vicino.
“Il buon sindaco Cascone, che si avvia alla conclusione del suo secondo mandato, forse sta pensando al suo futuro e non guarda a quelli che sono gli equilibri politici sul territorio essendo legati sia io che lui al presidente della provincia Pentangelo e al coordinatore regionale del PdL Cesaro. Oggi, a fronte di quanto accaduto, devo dire che spero vivamente che non ci sia dietro anche l’avallo dei citati politici PdL.
Certamente a concluso Langella la revoca delle deleghe ai nostri due esponenti ci ha colto di sorpresa.
Entrambi stavano operando in piena lealtà con la coalizione che amministra Santa Maria la Carità e con spirito di servizio per la propria comunità. Da oggi continueranno certamente a servire la loro cittadina nelle vesti di consiglieri comunali con ancora più dedizione, attenzione e soprattutto spirito costruttivo tenendo ben fissi davanti a sé due fondamentali principi, quello di una politica costruttiva che parta dalle esigenze dei cittadini e quello che è parte fondante del nostro Movimento e che recita: “servi di nessuno”.

Ivan di Napoli

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano