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Gonzalo Higuaín: segna la prima rete al San Paolo disputando un’ottima prestazione. Cecchino infallibile sul rimpallo dell’azione del gol, ma anche ottimo palleggiatore e uomo d’aera. Spettacolare l’uno due con Marek Hamsik e stupenda l’azione solitaria che lo porta a tu per tu con il portiere atalantino. A Madrid già rimpiangono la sua partenza.
Marek Hamšík: entra e cambia la partita. Il suo peso specifico in questo Napoli è notevole. Rafa Benitez gli ha cambiato ruolo, facendolo giocare da seconda punta e questo gli ha conferito una libertà di movimento, tra centrocampo e attacco, che lo rende imprevedibile. Lo slovacco ha dichiarato che punta ai 20 gol. Dichiarazione che lascia emergere grande consapevolezza da parte del calciatore.
José María Callejón : anche lui entra a gara in corsa e risulta essere determinante. I suoi movimenti in attacco lo rendono un giocatore insostituibile. Grande senso dell’inserimento, buona tecnica e polmoni d’acciaio, queste sono le caratteristiche del calciatore che, partita dopo partita, sta mettendo in mostra. Non a caso a Madrid, lo scorso anno, giocava spessissimo con un tecnico come José Mourinho.
Gökhan Inler: gara dopo gara sta prendendo in mano le redini del centrocampo azzurro. Dopo un inizio incolore, lo svizzero sta godendo a pieno della nuova impostazione di gioco che Benitez ha dato alla squadra. Il gran possesso palla e le verticalizzazioni improvvise esaltano le capacità del calciatore. Probabilmente Gökhan risulterà un “aquisto” prezioso per il nuovo Napoli targato Benitez.
Blerim Džemaili: non rappresenta una riserva del centrocampo azzurro. Lo svizzero sarà invece una preziosa pedina per lo scacchiere azzurro. Contro l’Atalanta lo svizzero ha disputato un buona prova sia in fase difensiva sia in fase offensiva. Stupendo il suo colpo di tacco per l’accorrente Callejón che realizza il 2 a 0 per il Napoli.
Rafa Benitez: cambia 6 undicesimi della formazione titolare, riuscendo, con gli inserimenti nel finale di gara di Hamšík e Callejón, a vincere la terza gara di fila. Benitez ha apportato non solo un cambio di modulo e di modo di giocare, ma soprattutto un cambio di mentalità che ha regalato agli azzurri tantissima convinzione e consapevolezza dei propri mezzi che risulterà determinate ai fini degli obbiettivi da raggiungere.
Mimmo Lucci