Si avvicina l’esordio in Champions col Borussia ed il sito ufficiale dell’Uefa propone in home page una doppia intervista a Gonzalo Higuain e Rafa Benitez. “Credo la società e la squadra siano in crescita – ha detto il tecnico spagnolo – questo è il primo discorso che ha fatto il presidente. Sarà importante avere i tifosi al nostro fianco. Higuain? E’ un giocatore fantastico, di massimo livello, ma sostituire Cavani è una cosa diversa perchè deve adattarsi. In termini di qualità lui ha dimostrato già al Real e lo farà anche qui. Ho tanti giocatori che hanno già fatto la Champions ed anche con la mia esperienza e la voglia degli altri giocatori può essere una stagione speciale. Questa è una citta in cui non si vive il calcio, ma si sente. Ho sempre detto che è simile a Liverpool. Non è la capitale e c’è la voglia di fare meglio. Il calcio è importantissimo qui. Per me è una sfida nuova, uno stimolo importante. Il campionato italiano e l’Europa, vogliamo fare bene e ogni allenamenti vedo che c’è fiducia”.
Dell’esordio in Champions ha parlato Gonzalo Higuain: “Conosciamo tutti la Champions, è una competizione molto difficile ed è un onore giocarla con questa squadra. Spero di far bene e che il Napoli diventi una delle più forti in Europa. Non è un torneo facile, ma abbiamo una squadra che è in grado di competere. Sono grato a tutti per l’affetto che mi stanno dando, spero di ripagare con i gol. Maradona? Non ho pressioni. Il fatto che Maradona abbia giocato qui, e tutto quello che ha significato per Napoli per i tifosi, mi motiva ancora di più. Sono contento di averlo avuto come allenatore e di averlo conosciuto personalmente. Ora che sono qui, però, so tutto di lui. Al momento Napoli è un nuovo percorso della mia vita. Un percorso molto importante. Qui mi sembra di essere in Argentina perché Napoli assomiglia a Buenos Aires, anche per come vive il calcio. Sono felice di essere qui e lo si vede ogni giorno, ma bisogna andare avanti un passo alla volta. In ogni caso, mi trovo molto bene in questa città é meravigliosa”.
Cosimo Silva