Torre del Greco, Piano Sociale di Zona: 3,5 milioni di euro per le fasce deboli

assessore-claudia-saccoIeri, lunedì 16 settembre, l’Amministrazione comunale di Torre del Greco, su iniziativa dell’Assessore alle Politiche Sociali Claudia Sacco, ha formalmente presentato alla Regione Campania il “Piano Sociale di Zona – Prima annualità del PSR 2013-2015” (in conformità con quanto previsto dalla Delibera di Giunta Regionale n. 134/2013).

“La presentazione del Piano costituisce il risultato più significativo conseguito in questo primo anno di lavoro dell’Assessorato alle Politiche Sociali – commenta con soddisfazione l’Assessore Claudia Sacco – La sua elaborazione, nel rispetto della normativa di riferimento, è avvenuta in stretta sinergia con diversi uffici comunali, l’Asl, i sindacati, i rappresentanti del Terzo Settore e la cittadinanza nel suo complesso”.

 

 

“La programmazione che abbiamo definito – prosegue l’Assessore Sacco – nasce da un’attenta analisi dei fabbisogni economici e sociali del nostro territorio e concentra prevalentemente la sua attenzione su famiglie in difficoltà, disabili, anziani e minori. Una fascia della popolazione torrese alla quale, in un momento di così aspra difficoltà economica, intendiamo assicurare i fondamentali servizi socio-sanitari, garantendo i livelli essenziali di assistenza. Il Piano Sociale di Zona è infatti lo strumento principale per costruire un sistema integrato di interventi e servizi sociali. Per tale ragione, non mancano altre tipologie di azioni, come ad esempio quelle dirette a prevenire e contrastare il maltrattamento delle donne o a favorire il reinserimento lavorativo”.

Il Piano prefigura 43 interventi (per anziani, disabili, contrasto alla povertà, minori, sostegno alla genitorialità, dipendenze, donne, immigrazione e welfare d’accesso) e prevede un impegno di risorse finanziarie complessivamente pari a 3.565.747 euro, di cui 1.995.406 euro a valere sulle casse comunali e la restante quota cofinanziata da appositi fondi nazionali e regionali. Gli uffici competenti hanno già avviato la predisposizione degli atti necessari all’attivazione dei servizi previsti, in modo da garantire l’attuazione del Piano Sociale di Zona subito dopo l’approvazione – da parte dell’Ente – del Bilancio di Previsione 2013.

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