Il sito era stato indicato da un collaboratore di giustizia, legato al clan dei Casalesi, secondo cui sarebbero stati interrati rifiuti tossici.
Ieri i Carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Casal di Principe, i Carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Caserta, insieme ai Vigili del Fuoco, Arpac e Asl di Caserta, hanno raggiunto una profondita’ di circa 10 metri raggiungendo la falda acquifera.
Sui campioni prelevati dai residui ritrovati ieri si attendono gli esiti delle analisi dell’Arpac.