Erano le 9,40 quando il Cardinale Crescenzio Sepe ha dato l’annuncio ai fedeli che il miracolo di era ancora una volta ripetuto.
Lo sventolio del tradizionale fazzoletto bianco, che confermava l’avvenuto prodigio, è stato accolto dai fedeli giunti nella cattedrale di Napoli sin dalle prime ore del mattino per la festività del Santo patrono di Napoli, con un lungo e liberatorio applauso.
“Una bella notizia, il sangue è sciolto”, ha detto Sepe spiegando che il prodigio era avvenuto prima che l’ampolla fosse portata sull’altare questa mattina.
Ad attendere il prodigio anche i membri della famiglia reale del Belgio, Alberto II con la moglie Paola Ruffo di Calabria, il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, l’ambasciatore della Svizzera in Italia e il sottosegretario al Mibac, Ilaria Borletti Buitoni, oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
Il ripetersi del miracolo è letto dai napoletani come un segno di buon auspicio per la città, un buon auspicio che questa volta, addirittura, ha anticipato i tempi.