Non si intende puntare il dito contro la fondazione MAV o sul presunto lassismo adottato dal Comune di Ercolano: certo è che un simile penoso scenario penalizza notevolmente l’immagine e la credibilità della comunità vesuviana. All’attenzione dei residenti non è sfuggita poi una “chicca” che ha dell’incredibile: i segnali stradali verticali posti in prossimità del MAV con tanto di dicitura Comune di Ercolano non sarebbero agganciati ai sostegni dell’illuminazione pubblica con fermi a norma di legge ma con semplice fil di ferro.
Questo inspiegabile “fatto” ha suscitato l’ironia degli ercolanesi che sovente transitando per luoghi mormorano: “ Poveri turisti, ci manca solo che gli piombi in testa un cartello stradale”. Analizzando la quotidianità ercolanese non si sa francamente se “ridere o piangere” : forse è veramente giunto il momento per la classe politica locale di interrogarsi sull’opportunità di rimanere in carica, di mal governare una città che nell’attuale sindaco Vincenzo Strazzullo, figlio di questi luoghi, avrebbe dovuto ritrovare spessore e produttività agli occhi di un palinsesto turistico mondiale che continua invece a “ridere” sull’inefficienze della bella ma dannata Ercolano.
Alfonso Maria Liguori