Sabato 21 settembre, con una giornata dedicata al fondatore, Teofilo Santi, iniziano ufficialmente le celebrazioni per il 45° anniversario dell’Ospedale Evangelico Villa Betania di Napoli.
Figlio del pastore metodista Riccardo, che aveva fondato nel 1905 a Portici la Casa Materna, istituto educativo per minori soli e abbandonati; nell’immediato dopoguerra, raccogliendo l’idea del fratello Fabio, prematuramente scomparso, decide di realizzare un ospedale a Ponticelli: aperto a tutti, solidale e gratuito, di cui si aveva grande necessità in un quartiere emarginato e senza strutture sanitarie. L’ospedale fu inaugurato il 20 ottobre del 1968 dopo anni di difficoltà e problemi, in cui Teofilo Santi aveva continuato a svolgere la sua opera a servizio degli ultimi girando quotidianamente tra le famiglie in difficoltà.
Teofilo Santi si era laureato nel 1933 ed aveva sognato di poter dare la propria opera di medico in una missione in Africa. La svolta e la decisione di costruire un ospedale venne nell’inverno 1944-45. Napoli era una città affamata, semidistrutta dai bombardamenti. Circa 40.000 persone erano rifugiate nelle grotte circostanti la città. Un giorno a Ponticelli, dove svolgeva la sua attività di medico, arrivò da lui a piedi da Napoli, una madre con un bambino denutrito e malato, che abitava nelle grotte di Capodimonte insieme con molti altri, chiedendo aiuto. Quando Santi nei giorni seguenti andò a visitare questo bambino si trovò di fronte una situazione di disperazione e miseria, non diversa da tanti altri quartieri della Città e si convinse che la sua missione si sarebbe dovuta svolgere non in Africa ma tra il suo popolo. Nel 1946, con la costituzione tra le Chiese evangeliche napoletane del Comitato promotore, si decise di dare vita al progetto di Teofilo Santi della costruzione di un Ospedale in uno dei quartieri più poveri della città, privo di strutture sociali e sanitarie.
Quella di Teofilo Santi e dell’Ospedale Villa Betania, oggi un punto di riferimento fondamentale per Napoli e la zona Vesuviana, è una storia di sanità solidale.
La Fondazione Evangelica Betania e l’Ospedale hanno voluto iniziare le celebrazioni del 45° anniversario della fondazione con una giornata in ricordo di Teofilo Santi. Il programma della giornata che culminerà nella dedicazione di una targa commemorativa nell’atrio dell’Ospedale, dopo i saluti del presidente della Fondazione Evangelica Betania, Sergio Nitti, del Presidente dell’Opera per le Chiese Metodiste in Italia, Alessandra Trotta, prevede due interventi commemorativi del Vicepresidente della Fondazione Luciano Cirica sulla figura di medico evangelico di Santi e di Salvatore Cortini sull’opera sociale ed in particolare sul progetto “Casa mia” di Ponticelli. Meditazione biblica affidata al pastore Vincenzo Polverino.