Unica eccezione all’afasia dilagante, la dichiarazione di Alberto Robetti, di recente allontanatosi dal gruppo Unità e Impegno: “Rispetto la vicenda umana, ma mi auguro che si dimetta perchè, in caso di condanna, il consiglio comunale verrebbe sciolto”. Il resto dei commenti, invece, è un peana all’uomo diverso dal politico, un inno alla pietas per l’imperatore caduto.
E allora ti spieghi come, uno dei sindaci più impopolari, complici la Cartiera e i parcheggi scomparsi, sia ancora al timone di una nave che, nonostante le falle, stenta ad affondare. O, forse, si ripete, a livello locale, quello che per Berlusconi accade a livello nazionale: la politica svicola di fronte alle proprie responsabilità, in attesa che la magistratura faccia il proprio corso, eliminando le ombre che la politica non è riuscita a rischiarare e la giustizia è chiamata a dissolvere. Perchè la pietà umana ha un altissimo valore. Ma la legalità, dentro e fuori le istituzioni, non ha prezzo.
Claudia Malafronte