Pompei, maestro pedofilo sospeso dal servizio. Parla mons.Tommaso Caputo

Mons. Tommaso Caputo
Mons. Tommaso Caputo

Un maestro arrestato dai militari dell’Arma con l’accusa di pedofilia. Dopo un periodo di indagini e grazie all’ausilio di intercettazioni ambientali, l’uomo è stato fermato. Per lui, obbligo di dimora.

Una notizia scioccante che, in poche ore, ha fatto il giro della città suscitando non poca indignazione e preoccupazione. In merito alla vicenda balzata agli onori della cronaca su testate locali e nazionali, si esprime Mons. Caputo. Il Vescovo di Pompei affida il suo pensiero ad una nota ufficiale diramata agli organi di stampa. Caputo informa della sospensione dal servizio dell’insegnante. Nel comunicato si legge quanto segue:

«Il solo pensiero di presunti abusi di natura sessuale – sottolinea Mons. Tommaso Caputo – commessi ai danni di bambini è odioso e raccapricciante. Di fronte ad un asserito crimine tanto grave, il pensiero corre subito alle vittime e alle loro sofferenze. Il cuore del vescovo è vicino ad essi e alle loro famiglie.

In questo senso, l’affidamento alla Magistratura, nel cui operato si esprime incondizionata fiducia, rappresenta la garanzia di una ricerca della verità che il supposto reato rende più viva e urgente, anche per lo stesso accusato e la sua famiglia. E ciò al di là delle circostanze, ancora da verificare, sui luoghi e sul tempo in cui gli abusi avrebbero avuto luogo.

In attesa di tali accertamenti, l’insegnante è stato sospeso dal servizio».

Parole chiare quello del Vescovo. La risposta al deplorevole episodio è decisa: l’insegnante è stato allontanato dalla scuola, finchè non verrà fatta luce sull’intera vicenda. Un compito che spetta alla Magistratura, nella fattispecie alla Procura di Torre Annunziata, che sta conducendo le indagini.

Marianna Di Paolo


 

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