C’ è anche un napoletano Christian D’Alessandro tra gli attivisti di Greenpeace fermati dalle autorità russe assieme ad altri 29 compagni di avventura, non italiani, dell’Arctic Sunrise. I militanti di Greenpeace si trovavano nella zona artica per protestare contro la piattaforma sovietica Prirazlomnaya della compagnia di Stato Gazprom. Giovedì è avvenuta l’irruzione delle autorità russe, attorno alle 17.
“La Guardia costiera russa – raccontano dagli uffici di Greenpeace – ha abbordato l’Arctic Sunrise arrestando i nostri 30 attivisti dopo averli minacciati con le pistole”.
Greenpeace riferisce di non riuscire a stabilire un contatto con gli attivisti da ieri sera e di non aver ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale su queste accuse da parte dei servizi di sicurezza. Ma conferma che si tratta del primo arresto su una nave di suoi attivisti nelle acque russe in quasi due decenni.
“I russi – dichiara il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli – devono immediatamente liberare tutti attivisti dell’ associazione ambientalista. Chiediamo al Sindaco di Napoli, al Presidente della Provincia e al Presidnete della Regione di attivarsi subito presso le autorità russe per avere notizie di Christian D’Alessandro e ottenerne immediatamente il rilascio”.