“Davanti ad iniziative come queste non esitiamo a partecipare” – ha commentato Barresi – “anzi, andiamo cercando momenti di questo tipo. Il nostro territorio va tutelato e apprezzato e noi, che abbiamo la fortuna di lavorare in un ambiente che accoglie e avvicina tutti, dobbiamo contribuire a dimostrare come non esistano barriere tra gli uomini”. Al momento sportivo della mattina ha partecipato anche l’Asl Napoli 3, rappresentata dal direttore Andrea De Stefano e dall’istruttore IRC Armando Napolitano, che hanno promosso Viva, la Settimana per la Rianimazione Cardiopolmonare istruendo sulle tecniche di soccorso e prevenzione. Al termine di un ricco programma di appuntamenti, che hanno coinvolto anche realtà dedite al terzo settore come l’APIS e il CSV Napoli, si è tenuto nella serata di sabato il tradizionale Happy Hour dei volontari Caritas, con i momenti artistici di denuncia dell’usura a cura di Napoli Cultural Classic. Carlo Cutolo e Ivana D’Alisa con le loro performance di microteatro hanno offerto agli ospiti della curia l’esperienza di raccogliere per 5 minuti le confessioni di Valerio e Concetta, funzionario di banca depresso l’uno, usuraia napoletana l’altra. Ha chiuso la serata Clementino, il talento nolano balzato ai vertici delle classifiche musicali nazionali. Clementino, salutato dal Vescovo Depalma e da don Arcangelo Iovino sul palco di Gigio Rosa, ha lanciato un messaggio ai volontari Caritas: “Tutto quello che ho avuto, l’ho conquistato solo con la determinazione. Cadere, rialzarsi e rimboccarsi le maniche: questo è tutto quello che possiamo fare”. Momento che ha regalato le opportune conclusioni di questa innovativa e aperta formula di riflessione nata con Piazza d’Uomo: “Il nostro territorio non ha soltanto problemi e incertezze ma giovani con grandi valori” ha chiuso il Vescovo Depalma “abbiamo bisogno di ragazzi che vivono il proprio impegno sapendo dire no a tante lucciole”.