“Finalmente si torna a investire sulla cultura in un Paese, l’Italia, che di cultura dovrebbe e potrebbe vivere all’infinito”. Così il senatore Pietro Langella, leader del Movimento Popolare Campano (eletto nell’aula di palazzo Madama con il Pdl), subito dopo l’approvazione, in Senato, del decreto legge Valore-Cultura, ora atteso all’esame della Camera dei Deputati.
“Il via libera al Dl Cultura – spiega Langella – segna una netta inversione di tendenza rispetto alla politica dei tagli praticata, fino a non molto tempo fa, dal governo. Da uomo del Sud e soprattutto da cittadino vesuviano non posso che gioire di fronte alle misure messe in campo per il rilancio dell’area archeologica di Pompei, una delle più famose e conosciute al mondo, vanto e orgoglio del patrimonio culturale campano”. “Sono sicuro, infatti – conclude Langella – che la struttura operativa individuata per la gestione degli Scavi e la figura del manager pubblico istituita appositamente per la guida del nuovo ‘Progetto Pompei’ riusciranno a trascinare fuori il sito archeologico della città mariana dalle secche dell’emergenza in cui da troppo tempo si dibatte”.