Il ministero della Salute ha diramato l’elenco delle zone e dei comuni maggiormente inquinati e a rischio per le malattie tumorali, malattie respiratorie, malattie circolatorie, malattie neurologiche, malattie renali .
“Manco a dirlo, l’ area più esposta – spiega il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli – è stata individuata tra il litorale domizio-flegreo e l’agro aversano, praticamente quasi tutta le provincia di Napoli e Caserta. Territori dove il numero dei tumori e delle morti raggiunge cifre da sterminio di massa ed è forse anche per questo che il registro dei tumori stenta a decollare”.
Questo l’elenco dei comuni evidenziati: Acerra, Arienzo, Aversa, Bacoli, Brusciano, Caivano, Camposano, Cancello ed Arnone, Capodrise, Capua, Carinaro, Carinola, Casagiove, Casal di Principe, Casaluce, Casamarciano, Casapesenna, Casapulla, Caserta, Castelvolturno, Castello di Cisterna, Cellole, Cervino, Cesa, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Curti, Falciano del Massico, Francolise, Frignano, Giugliano in Campania, Grazzanise, Gricignano di Aversa, Lusciano, Macerata Campania, Maddaloni, Marcianise, Mariglianella, Marigliano, Melito di Napoli, Mondragone, Monte di Procida, Nola, Orta di Atella, Parete, Pomigliano d’Arco, Portico di Caserta, Pozzuoli, Qualiano, Quarto, Recale, Roccarainola, San Cipriano d’Aversa, San Felice a Cancello, San Marcellino, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada, San Paolo Bel Sito, San Prisco, San Tammaro, San Vitaliano, Santa Maria a Vico, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria la Fossa, Sant’Arpino, Saviano, Scisciano, Sessa Aurunca, Succivo, Teverola, Trentola- Ducenta, Tufino, Villa di Briano, Villa Literno, Villaricca e Visciano.