Così come un altro segnale, oltre alla discussione sul riequilibrio della legge finanziaria, sarà quello del riordino – dove possibile – del PUC, il «piano urbanistico comunale», pubblicato il 27 febbraio 2013, in pieno periodo commissariale. La legge i cui obiettivi individuati fanno riferimento a «due principali linee programmatiche di tutela e valorizzazione non solo degli elementi di identità culturale del territorio urbano e rurale ma di tutte le risorse del territorio comunale di Boscoreale» punta, tra le altre cose, alla «vivibilità per gli abitanti e alla valorizzazione delle risorse esistenti» dovrà essere necessariamente rivista dal nuovo consiglio sia nei punti deboli sia nelle situazioni poco chiare. Quindi, si dovrà mettere mano all’annosa questione dei parcheggi nel centro storico cittadino. Contatti finalizzati alla creazione di spazi destinati alla sosta delle auto e situati a pochi passi da Piazza Pace sono stati messi in piedi con alcuni proprietari di terreni che potrebbero essere sfruttati in tale direzione.
Ovviamente, i percorsi per addivenire ad accordi non sono semplici. In attesa, tuttavia, è stata ventilata l’idea di ricavare in piazza Pace una fascia, di giusta misura, da destinare alla sosta a pagamento. Basta poco, dicono alcuni consiglieri di maggioranza: si spostano le panchine di un lato quel tanto da consentire la strutturazione di una decina di posti auto. Ciò consentirebbe, da un lato, una migliore vivibilità dello spazio piazza, oggi utilizzato – spesso – come campo di gioco dai giovanissimi e, dall’altro, di dare maggiori possibilità di vendita agli esercizi commerciali della piazza e dell’area circostante, strozzati dalla crisi e dai balzelli. Infine, ultimo, ma non ultimo, il problema dei capi settore e del funzionamento della macchina comunale.
La struttura dovrà riprendere a funzionare al meglio. Per questo si dovrà dotare ciascun settore di strumenti rapidi ed efficienti che gli consentano di raggiungere gli obiettivi prefissati. Pena, altrimenti, il fallimento di tutti i buoni propositi che hanno portato la coalizione di salute pubblica al potere.
Enrico Guastafierro