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Caivano: fusti di vernici e solventi interrati nella “Terra dei fuochi”. Provengono da Milano?

discaricaE’ ancora la Terra dei fuochi al centro di uno scempio infinito. Questa volta non sono i fuochi il segno dello sfregio ai nostri territori, ma un’ampia discarica interrata che è stata scoperta proprio a Caivano dal personale del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (Nipaf) del Comando Provinciale di Napoli in località Sanganiello.

La discarica di forma conica si trovava in un’area agricola destinata alla coltivazione di ortaggi, in particolare di broccoli e finocchi. Al suo interno i Forestali, a seguito di uno scavo effettuato con l’ausilio di mezzi meccanici appartenenti al Comune, hanno trovato ad una profondità relativamente minima, circa un metro e mezzo, circa 60 fusti di solventi e vernici, rotti e percolanti; mentre a circa 4 metri, a ridosso della falda acquifera, sono state trovate sostanze gommose impregnate di solventi. Su uno dei fusti rinvenuti era ancora ben leggibile la parola la scritta “in Milano”.

Il liquido che fuoriusciva dai fusti portati in superficie, dal persistente odore acre, è stato prelevato e campionato dai tecnici Arpac, insieme ad altro materiale solido e semisolido per essere sottoposto ad accurate analisi al fine di accertare le cause di contaminazione del terreno. Le indagini, partite dalla Procura della Repubblica di Napoli- Sezione Ambiente e condotte dal Corpo forestale dello Stato e dall’Arpac, sono tuttora in corso.

Il ritrovamento dei fusti interrati è stato possibile grazie al metodo messo a punto dal Corpo forestale dello Stato che ha incrociato i dati ortofotogrammetrici con le rilevazioni di distonie termiche del sottosuolo riscontrate attraverso il Sistema Informativo della Montagna (Sim). L’intera area interessata è stata perimetrata, messa in sicurezza ed è costantemente monitorata. L’eventuale rinvenimento di fusti ancora in buone condizioni potrebbe consentire di risalire ai responsabili dell’abbandono dei rifiuti pericolosi.

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