Il Gazzettino vesuviano | IGV

Era sotto l’effetto di stupefacenti quando ha causato la morte di Gianfranco Cenvinzo e della moglie

CarabiniereGianfranco Cenvinzo, 37 anni, di Boscoreale, appuntato scelto dei Carabinieri in servizio alla Centrale Operativa del Gruppo di Torre Annunziata, e la moglie Lucia Caldarelli, di 36, sono morti la scorsa notte in un incidente sul Grande Raccordo Anulare a Roma.

L’impatto è stato violentissimo tanto che la vettura tamponata si è incastrata sotto il camion. L’incidente mortale è avvenuto intorno alle 2, all’altezza dell’uscita per via Ardeatina. L’auto del carabiniere, sbandando, ha colpito un mezzo operativo di supporto a un cantiere mobile predisposto per l’esecuzione di lavori di ripristino della pavimentazione stradale sul Gra. Coinvolto nel sinistro anche un semirimorchio. Sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Settebagni che sul posto sono intervenuti il 118, i vigili del fuoco, la polizia stradale, le squadre dell’Anas e gli inquirenti per eseguire i rilievi.

La coppia lascia due figli di cinque e otto anni.

Ferito gravemente il conducente dell’auto che ha provocato l’incidente, Andrea Pientratoni, risultato positivo al test-anti-droga: già in passato era stato fermato per guida sotto l’effetto di stupefacenti e ora si trova all’ospedale Sant’Eugenio agli arresti.

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