Assessore Lafranco il nuovo compito che andrà a ricoprire in giunta è di particolare responsabilità. Quali sono le priorità presenti nel suo programma?
“Programmi? Non ne ho. Eredito il buon lavoro fatto sino ad oggi dal senatore Pietro Langella e dall’intero gruppo del MPC; continuerò a seguire la linea degli interventi programmati dallo stesso. A questo si aggiungono le linee programmatiche sposate in pieno dal Presidente della Provincia Antonio Pentangelo e ovviamente quelle che di qui a qualche settimana o mese potrebbero presentarsi. Priorità? Tutte. Non ci sono istanze di prima o seconda classe. La Provincia ha delle scadenze, ha un patrimonio immane da preservare, da tutelare. Ci sono istanze che arrivano dalla Provincia di delicata materia ma che grazie agli incontri che in queste primissime ore ho tenuto con i dirigenti ho avuto già modo di comprendere. Certo, la delega al Patrimonio come le altre sono fondamentali nella tutela di patrimoni immani che il nostro territorio ha e di cui troppo spesso non se ne parla o se ignora ogni tipo di conoscenza.
Ci faccia qualche esempio concreto che i cittadini riescano a comprendere.
“Proprio in questi giorni, e dal primo giorno della mia nomina mi sto occupando della riapertura del Bosco di Portici. Un patrimonio della Provincia ma prima di tutto dei cittadini di Portici che va ridonato agli stessi. E’ chiuso da un anno: c’è la manutenzione ordinaria e straordinaria per la messa in sicurezza degli alberi secolari (altro patrimonio ambientale da tutelare) che stiamo programmando. Nei prossimi giorni inizieremo a dare risposte ancora più concrete e risolutive per affrontare la delicata questione”.
Quale crede siano i contesti che necessitano degli interventi più urgenti?
“Ovviamente si fanno largo le istanze che arrivano dalle città che ho a cuore come Torre Annunziata, Boscoreale, Pompei, ma ci tengo a precisare che non ci saranno differenze, sarò l’assessore dell’intera Provincia e la mia porta sarà sempre aperta. Sarà un onore lavorare per e con questo territorio”.
Il MPC ha avuto un ruolo importante nella sua nomina.
“E’ stato per me un onore essere investito dal Movimento Popolare Campano del ruolo di assessore. Sono onorato di rappresentare per l’ente provincia un gruppo che è una realtà consolidata sul territorio. Un gruppo composto da persone che prima di tutto antepongono alla politica il servizio per la comunità. Ideali sani, principi buoni tesi alla collettività. La salute pubblica, la trasparenza del proprio operato, farsi portavoce di chi non ha voce e cercare finalmente di dare risposte ad un territorio che troppo spesso le attende da sempre. Un gruppo, fondato dal Senatore Pietro Langella, che è oggi una realtà concreta e riconosciuta nel circondario da più responsabili amministrativi e che si prepara a crescere sempre di più. Quando la politica è fatta di professionisti c’è solo da rimboccarsi le maniche e lavorare. E il Movimento Popolare Campano è solo composto da professionisti: uomini di politica e uomini di fatti, che lavorano per dare risposte concrete alla città. Ed è quanto sto facendo in queste ore”.
Mirko Capolongo