A Gragnano il presepe è “moroso”

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Valle dei Mulini, alunni in attesa di visitare il presepe

Non si ferma l’offensiva legale del Comune nei confronti delle associazioni e degli enti inadempienti e morosi. L’Ufficio Economato dell’ente di via Vittorio Veneto ha inviato una singolare comunicazione scritta, per rivendicare una morosità di 14mila euro. Destinatari? I vertici dell’associazione “Amici del Presepe”, che da più di 40 anni organizza la storica e suggestiva rappresentazione di Valle dei Mulini, conosciuta in tutt’Italia e mandata in onda nel 2004 anche dalla Rai per la celebrazione della Messa di Natale.

Dagli accertamenti effettuati dal Comune infatti, è emerso che l’associazione deve ancora somme residue per 14mila euro, dovute al mancato pagamento del fitto per l’occupazione del suolo pubblico in cui viene annualmente rappresentato il presepe. Una morosità che andrebbe avanti inesorabile dall’ormai lontano 1992 e che, con il trascorrere degli anni, è lievitata fino a raggiungere i 14mila euro. La notizia è destinata a creare un forte vortice di polemiche in città, visto che il presepe di Gragnano è una delle principali manifestazioni artistiche di tutto il comprensorio dei Lattari. Una rappresentazione che, ogni anno, riesce a portare nella città gragnanese migliaia di visitatori. Al momento non ci sono reazioni ufficiali. Ma nelle prossime ore potrebbe arrivare un commento da parte dei membri dell’associazione, che per il momento sembrano intenzionati a capire bene cosa sia accaduto prima di prendere posizione.

Intanto ci s’interroga sul futuro della manifestazione. Il decesso del maestro Pasquale Cesarano infatti (fondatore del presepe e membro per anni dell’associazione), avvenuto lo scorso febbraio all’età di 74 anni, e la morosità riscontrata dal Comune mettono a rischio l’organizzazione dell’evento già programmato per il prossimo Natale.
E si tratterebbe di una grande perdita per la città dei Lattari che, anche alla luce dello stop alla festa della pasta, perderebbe l’ultimo evento di carattere nazionale ancora attivo. Giuseppe De Carli infatti, commentatore di Rai Vaticana, definì la rappresentazione gragnanese “un’opera sospesa fra cielo e terra, dove il visitatore poteva godere di suggestioni e colori unici nel suo genere”.
Un presepe dunque, quello di Valle dei Mulini, molto originale, nato grazie alla passione e all’impegno di un artigiano locale che, spinto dall’amore per la tradizione natalizia, diede vita alla prima edizione nel lontano 1969. Fino al 1997 la rappresentazione è stata realizzata su una superficie di 4 stanze e un cortile per consentire il passaggio dei visitatori. Dal 1998 invece il complesso viene allestito nei locali ricavati dagli archi canali del ‘600 del ponte della Conceria.

Francesco Fusco

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