“Giusto alleggerire le spese ma senza peggiorare le condizioni di un sistema in difficoltà”. Così la consigliera del Popolo della Libertà Mafalda Amente dopo l’approvazione in aula della delibera che di fatto da il via libera al referendum per l’abrogazione della revisione geografica dei tribunali. Il referendum abrogativo interesserà alcuni articoli della “legge Cancellieri” e dei relativi decreti 155 e 156 che individuano i tribunali ordinari, le sezioni distaccate dei tribunali, le procure della Repubblica e i Giudici di pace in soprannumero e da sopprimere. “Bisogna attivarsi per ridurre la spesa pubblica ma ritengo che non sia questo il settore dove intervenire – ha aggiunto Amente – Il taglio dei tribunali è penalizzante per il diritto all’accesso alla giustizia ed in una regione già particolarmente a rischio, come la nostra, potrebbe causare ulteriori problematiche. Le proteste delle comunità locali e degli avvocati di questi ultimi mesi sono legittime ed in questo momento particolarmente significativo, il consiglio regionale non si è mostrato indifferente, dimostrando vicinanza ed attenzione per una faccenda che rischiava di essere sottovalutata”.