Volla, San Michele: programmazione fallimentare per una città rassegnata.

chiesa san micheleIl  29 settembre Volla festeggia la ricorrenza del Santo Patrono, San Michele e, come ogni anno, il Comune si impegna ad onorare tale festività, fortemente sentita dalla cittadinanza, organizzando dei momenti di aggregazione sul territorio.

Inizialmente era stata prevista la realizzazione di un grande evento: la “Expo 2013 – Volla San Michele” per cui il Comune aveva concedendo il solo patrocinio morale, e quindi a costo praticamente zero per l’Ente. Mancanza di comprensione, calcoli sbagliati e fraintendimenti hanno fatto sì che l’evento in questione fosse cancellato.

E qui l’operazione che ai più sembra incomprensibile. A fronte di un perenne pianto greco per le esangui casse del Comune, la stessa amministrazione ha organizzato per la sera del 28 settembre uno spettacolo di musica e cabaret in via Aldo Moro, stanziando 12.000 euro e riscuotendo un risultato che si è esposto a non poche critiche.

La questione delle “feste e festicciole” a Volla è da un paio di mesi oggetto di discussione, soprattutto dopo alcune manifestazioni organizzate durante l’estate a cui non hanno preso parte che pochi cittadini.

“Quando facevo l’assessore ho lottato contro feste del genere.” A parlare è il consigliere d’opposizione Giuseppe Annone. “Le feste si devono fare ma bisogna dare priorità alle cose importanti: a Volla non si parla più del PUC, della manutenzione ordinaria delle strade, della spazzatura sui marciapiedi, il verde viene tagliato solo nel centro città”. E sono solo alcune delle situazioni allarmanti denunciate da Annone, che sottolinea la mancanza di basi e l’investimento inappropriato di soldi che potrebbero essere destinati a necessità primarie quali l’assistenza ai bambini disabili, che ancora non hanno potuto iniziare la scuola; i lavori eternamente posticipati all’interno degli istituti. C’è poi la questione dello sportello SUAP intasato, per cui i cittadini che vogliono aprire delle attività commerciale sul territorio si trovano bloccati a causa di uno sportello mal gestito.

Dal canto suo il vicesindaco Simona Mauriello sottolinea: “Altre feste svolte in precedenza sono state sponsorizzate esclusivamente dai commercianti di Volla e hanno beneficiato semplicemente del patrocinio morale del Comune. La festa patronale non si può cancellare, è stata sempre fatta e anzi proprio quest’anno la spesa è stata ridimensionata proprio per far fronte alle difficoltà del paese”.

Le dichiarazioni conducono ad una questione di priorità divergenti, ma resta irrisolta: i problemi restano lì e la città si è rassegnata a festeggiare il Santo Patrono col solo spettacolo del 28 settembre, oltre ovviamente alla cerimonia religiosa tenutasi questa mattina nella chiesa Immacolata e S. Michele, presieduta da Mons. Lemmo, vescovo ausiliare di Napoli.

Martina Scognamiglio

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