Nessuna novità di rilievo sulla scomparsa di Pier Paolo Marone. A dieci giorni di distanza il giovane pompeiano non ha ancora fatto ritorno a casa. Una vicenda il cui mistero aumenta e si complica anche a causa del fenomeno dello sciacallaggio. Molti avvistamenti, veri o presunti tali, che alimentano false speranze in una famiglia addolorata, che aspetta solo di poter riabbracciare il proprio congiunto. In tanti hanno affermato di aver visto Pier Paolo , ma in pochissimi (per non dire nessuno), hanno riferito degli episodi alle autorità competenti. Ed è rischio “al lupo al lupo”. Gridava così infatti il pastore della favola di Esopo per ammazzare il tedio in attesa del gregge pascolante. Beffa ai danni dei contadini che, udendo l’esclamazione, giungevano sul posto senza trovare traccia alcuna del lupo. Un giorno però, la famelica bestia arrivò per davvero. Ma nessuno credette al pastore bugiardo e il l’animale fece strage di pecore ed agnelli. La morale di questa favola è semplice: le bugie non pagano, mai. E soprattutto, non aiutano. Si rischia di non essere creduti al momento opportuno. E sempre le bugie, sono d’intralcio il più delle volte, proprio come nella vicenda di Pier Paolo. L’allontanemento del giovane risale allo scorso 23 settembre. Una vita normale come tante quella di Pier Paolo. Poi, il dramma della perdita del lavoro e i tormenti che scaturiscono da simili situazioni. Ed il giovane si allontana di casa. E lo fa al ritorno nella sua città natale, Pompei. Da tempo, infatti, Pier Paolo viveva con i genitori in Emilia Romagna. Dal 23 settembre Marone si è lasciato alle spalle la porta di casa. E c’è chi dice di averlo avvistato a Pompei, chi a Boscoreale. Qualcuno ha riferito di averlo visto andare in direzione di Castellammare di Stabia. Fatta esclusione per la bontà di un paio di racconti al massimo, il resto è chiacchiericcio e rumore. Infatti solo riferendo degli avvistamenti alle forze dell’ordine, si può dare un contributo fattivo alle ricerche di Pier Paolo. Anche nel dubbio, meglio segnalare. Questo è quello che noi, come giornale, ci sentiamo di dire. Questo è, per noi, l’atteggiamento auspicabile. Riproponiamo, pertanto, il manifesto della scomparsa del giovane con i numeri utili da poter utilizzare per riferire episodi o dettagli che possano favorire le ricerche di Marone.
Mariann Di Paolo