Scafati, questione ospedale: protesta al Comune

scafati2Ultimo giorno di Settembre all’insegna della protesta a Scafati, infatti nella mattinata di lunedì 30 Settembre una delegazione di membri del Movimento Primavera Non Bussa parte con l’annunciata occupazione del Comune. Il motivo di tale manifestazione è riaccendere i riflettori sulla ‘questione Ospedale Mauro Scarlato’ e fare in modo che il nosocomio scafatese venga reinserito nella rete d’emergenza.
Le tende montate fuori dal Palazzo Mayer dagli attivisti sono il simbolo dell’impegno e della passione di questi ragazzi che attendono risposte concrete dall’amministrazione regionale e locale. Hanno aderito all’appuntamento alcuni degli esponenti della sinistra scafatese a cui si sono poi aggiunti cortei provenienti dagli istituti superiori scafatesi, rendendo questa sicuramente tra le più partecipate manifestazioni sulla questione ospedale.

Il sindaco Aliberti ha deciso di ignorare gli inviti ad unirsi ai manifestanti scatenando vari botta e risposta tra lui ed il portavoce di Pnb Grimaldi. Opinioni convergenti e parziali da entrambe le parti, ognuna contornata da più o meno osservazioni vere e pungenti ma comunque ricche di paraculate.
Inutile riportare parole e frecciate, preferiamo di gran lunga provare ad analizzare i fatti.
E’ innegabile la grande partecipazione che ha riscosso il raduno sotto Palazzo Mayer, tutto grazie al forte sostegno degli studenti del Pacinotti e del Caccioppoli, che dopo un’ora e mezza circa presenza hanno preferito svicolare in gran fretta ormai fieri della comparsata. In molti sono stati gli scafatesi che si sono fermati ad osservare incuriositi cosa accadesse sotto la sede comunale, ma solo alcuni si sono uniti alla causa pro Mauro Scarlato, altri hanno continuato indifferenti la loro giornata e tra la maggioranza c’era chi andava via divertito dai cori cantati dai giovani e chi si allontanava disgustato. Ebbene sì, è da anni che si fanno comizi, manifestazioni, cortei e tante iniziative per cercare di riavere indietro l’ospedale scafatese, ma sono pochi quelli a cui è rimasta veramente a cuore la questione e, nel tempo, ogni occasione è diventata buona per sfruttare sempre a proprio vantaggio le sorti del Mauro Scarlato che in tanti sono gli scafatesi che sono ormai diventati stanchi, indifferenti e, a tratti, addirittura disgustati dagli abusi fatti alle spese della problematica situazione in cui versa la struttura ospedaliera della città.
Su oltre 50mila abitanti è inammissibile che a combattere per il diritto alla salute siano sempre in poche centinaia, risultati che si raggiungono comunque solo raramente. La verità è che probabilmente la maggioranza degli scafatesi ha ormai già deciso di accettare passivamente il fatto di non avere più un Pronto Soccorso e, per quanto se ne voglia discutere, la riconversione del Mauro Scarlato nel nuovo polo specializzato in malattie pneumologiche è già partita ed a brevissimo il nuovo reparto affidato a Mario Polverino dovrebbe venire inaugurato.

 

Alle 20:00 la giornata si avvia al termine, ma di fronte al palazzo comunale le tende montate alcune ore prima dagli attivisti di Primavera Non Bussa, simbolo della loro protesta continua, sono scomparse; lo scenario è deserto e sembra non esserci anima viva… l’ unico superstite è uno striscione su cui si legge “Vogliamo Risposte!!”.
Chissà se un giorno arriveranno davvero le risposte e, soprattutto, chissà se ci sarà qualcuno ad ascoltarle nell’eventualità che arrivino.

Raffaele Cirillo

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