Trasmettere le testimonianze sul territorio acerrano del passaggio dell’acqua, che ha profondamente segnato il paesaggio cittadino, alle generazioni future. Con l’obiettivo di valorizzare i beni archeologici e naturali della città di Acerra sulla base di progetti che ne consentano l’acquisizione al patrimonio pubblico, in particolare delle rinate Sorgenti del Riullo, la Giunta comunale di Acerra ha deliberato (con delibera n.86 del 26 settembre 2013) di dare indirizzo al dirigente di intraprendere tutte le azioni necessarie ai fini dell’acquisizione e della valorizzazione delle aree limitrofe alle riemerse sorgenti del Riullo e delle aree del Mulino Calabricito nell’ambito del Parco Urbano di interesse Regione dell’Antica città di Suessola.
Deliberando, anche, di prevedere, pertanto, nel redigendo bilancio, la spesa necessaria per la realizzazione degli interventi di acquisizione. Tale intervento ha anche il fine di far decollare il Parco Urbano di interesse regionale istituito nel 2009, sulla base di alcuni progetti guida, che permettano anche in tempi brevi a tutta la popolazione di cominciare a fruire di tali bellezze naturali ed archeologiche.
Tale deliberazione arriva sulla scia di quanto fatto dall’Amministrazione comunale di Acerra che, fin dal suo insediamento, privilegiando in maniera particolare tutte quelle azioni che potessero portare in tempo breve a raggiungere un duplice obiettivo: il recupero dell’identità culturale della città attraverso la riscoperta, la tutela e la valorizzazione di propri beni culturali ed il risanamento ambientale che molto spesso costituisce una precondizione per la valorizzazione di tali beni. Da maggio scorso, poi, l’intervento per la pulizia della zona dove sono riaffiorate le acque del Riullo e l’impegno costante e totale dei volontari e delle associazioni che si stanno prodigando quotidianamente per mantenere intatta la zona.