Tutti contro tutti e con tutti: questo lo strano ritornello che ultimamente sembra scandire lo scenario politico ercolanese. Con il primo cittadino Vincenzo Strazzullo alle prese con l’organizzazione della propria “squadra consiliare” in vista delle prossime amministrative comunali si assiste in paese ad un teatrino pubblico fatto di incontri trasversali e messaggi in codice inviati a questo o quel politico attraverso storici “mediatori”.
Si sa nella logica partitica tutto è possibile per accaparrarsi il risultato alle urne: a Ercolano però sfugge ad un’attenta analisi dei fatti l’obiettivo di questi pseudo chiarimenti politici che a giudicare da decenni di mala amministrazione finiscono con il premiare solo “gli addetti ai lavori”.
Troppi gli interessi personali in gioco per accorgersi delle reali problematiche cittadine, troppe le beghe personali per non anteporre il prestigio individuale al bene della collettività. Sembrerebbe che da Napoli in casa Pd si sia già orientati a ricandidare l’attuale sindaco Vincenzo Strazzullo nonostante le palesi polemiche quotidianamente sollevate dai residenti nei confronti di un leader “ercolanese doc” troppo attendista e poco calato nelle disfunzioni di un paese in palese affanno produttivo . Una delle figure che potrebbe maggiormente sostituire il buon Strazzullo alla guida di Ercolano potrebbe essere quella del primo eletto consigliere del Pd Ciro Buonajuto. Toga nota in città Buonajuto è figlio d’arte : lo zio Antonio , strappato alla vita da un vile attentato mafioso, è stato sindaco di Ercolano non che professionista di prim’ordine sempre in campo giuridico. Determinato e stimato soprattutto dai giovanissimi Buonajuto incarnerebbe la sete di innovazione fortemente voluta dai giovani ercolanesi : renziano doc il primo consigliere del Pd potrebbe imporre il proprio “passo”alla macchinosa e lacunosa politica di Strazzullo fatta di interminabili attendismi e inspiegabili logiche operative.
Alfonso Maria Liguori.