L’aspettativa di un derby ricco di emozioni e di divertimento è stata rispettata, un match davvero entusiasmante ma dannoso per le coronarie dei molti tifosi torresi presenti allo stadio. Partita difficile per i bianchi di Torre Annunziata, nel primo tempo la squadra si dimostra mentalmente estranea alla partita, prima subiscono un gol su rigore, poi sbagliano diverse occasioni tra cui il tiro dal dischetto con Scarpa. Nella ripresa le cose cambiano prima , il Savoia si ripresenta in maniera più decisa, riesce a trovare sia il rigore del momentaneo 1-1 e sia la rete del vantaggio.
Stadio Alfredo Giraud di Torre Annunziata, Domenica 6 Ottobre 2013, ore 15:00
Si gioca per la sesta giornata del campionato di Serie D, girone I, in campo Savoia e Cavese, una rivalità storica, iniziata in una giornata afosa di Luglio del 1920 e si ripresenta anche oggi.Il Savoia si presenta in campo con il suo 4-2-3-1 composto da : Maiellaro; Petricciuolo, Stendardo, Manzo, Viglietti; Gargiulo, De Liguori; Scarpa, Carotenuto, Tiscione ed infine come unica punta Meloni. La Cavese invece, con un 4-3-3 che vede: De Luca in porta; in difesa Manna, Cirillo, Rinaldi e Parisi; il centrocampo a tre è composto da Manzi, Palumbo L. e Lordi; infine il tridente d’attacco con Russo, Lamberti e l’ex della partita De Rosa.
Primo tempo molto confuso e sfortunato – Dopo i primi dieci minuti di gioco la squadra di casa sembra perdere pian piano, la fluidità e i ritmi di gioco che avevano fatto vedere nelle partite precedenti. La Cavese infatti riesce a prendere il pallino del gioco ed inizia ad avvicinarsi più spesso nell’area di Maiellaro, soprattutto grazie alle grandi doti tecniche di De Rosa che riesce molte volte a fare quello che vuole nell’ area avversaria. La partita però non sembra ancora assumere una forma ben delineata, le due squadre pensano più a difendersi che ad attaccare, fino a quando De Rosa al 28’ non viene atterrato in area di rigore e sigla dal dischetto la rete del vantaggio. Il Savoia va in svantaggio per la prima volta al Giraud, dall’inizio del campionato. Altre azioni pericolose della Cavese che riescono a portarsi in area più facilmente dei bianchi, Maiellaro però riesce a salvare la porta diverse volte. La partita sembra prendere ancora di più una brutta piega quando, Francesco Scarpa sbaglia al 40’ dagli undici metri, l’opportunità del pareggio.
Secondo tempo caotico ma emozionante – La formazione torrese scende in campo con un nuovo atteggiamento in campo ed è pronto a giocarsi il tutto per tutto per conquistare i tre punti. Al 5’ entra Del Sorbo per Carotenuto e le cose cambiano , il protagonista è Meloni, prima con un colpo di testa che manca di poco la porta poi con una splendida rovesciata che colpisce in pieno il palo alla destra di De Luca. La porta sembra maledetta fino a quando Meloni viene atterrato in area ed il Savoia ottiene il suo secondo rigore, questa volta Scarpa non sbaglia e al 25’ sigla il momentaneo 1 a 1.Al 27’ però l’arbitro espelle l’allenatore dei bianchi, Feola. Ma il Savoia attacca, e con Scarpa al 31’ azione personale, entra in area tira, sulla ribattuta Viglietti, un difensore, trova la rete del finale 2-1. Un ultimo brivido per i tifosi giunge nei minuti di recupero quando De Rosa da un calcio di punizione prende la traversa. Dopo i 5 ‘ di recupero la partita e il derby finisce, un’altra vittoria per la capolista, un’altra vittoria per il Savoia.
SAVOIA (4-2-3-1): Maiellaro; Viglietti (44’st Mocerino), Manzo, Stendardo, Petricciuolo; Gargiulo, De Liguori; Scarpa, Carotenuto (6’st Del Sorbo), Tiscione; Meloni (45’st Criscuolo). A disp.: Rinaldi, Ruscio, Terracciano, Bizzarro, Longo, Esposito. All.: Feola.
CAVESE 1
SAVOIA 2
CAVESE (4-3-3): De Luca; Cirillo (24’st Raffone), Parisi, Manzi, Manna (33’ Kabangu); Lamberti, Rinaldi, Lordi; Palumbo L (17’st Giordano), De Rosa, Russo. A disp.: Loffredo, Ostieri, De Caro, Luciano, Cannavacciuolo, Attore. All.: Chietti.
ARBITRO: Fourneau di Roma.
MARCATORI: 30’pt De Rosa rig. (C), 26’st Scarpa rig. (S), 33’st Viglietti (S).
Ammoniti: Lordi (C), Cirillo (C), Russo (C), Palumbo (C), Rinaldi (C), Gargiulo (S), Manzo (S), Parisi (C). Angoli: 5-5.
NOTE: spettatori oltre 4.000 da sottolineare la splendida coreografia della Curva Sud. Osservato un minuto di silenzio per le vittime di Lampedusa. Settore ospiti chiuso per disposizione della Prefettura.
Marco Ametrano
