Tutti hanno esposto il loro pensiero sulla situazione politica attuale, e sui problemi della Campania, che nel corso degli anni “è stata sempre più dimenticata dallo Stato”. Dal problema dell’abusivismo edilizio e degli abbattimenti, con un’attenzione particolare per il mancato condono degli scorsi anni di cui solo la nostra regione non poté usufruire, alle tematiche legate all’ambiente, con un richiamo alla tragica situazione della “Terra dei fuochi”, tutti gli esponenti hanno voluto rendere nota la loro vicinanza al territorio vesuviano e campano.
“L’abusivismo non è lecito – afferma Pietro Langella – e questo è un dato di fatto. Ma in quest’area non esiste una vera speculazione edilizia, ma delle azioni che pur restando illegali sono figlie della necessità. Quasi sempre si tratta di piccoli abusi per dare un tetto ai propri figli. Purtroppo questa situazione è stata resa insostenibile dal mancato condono che solo la regione Campania, per una scelta assolutamente incomprensibile dell’allora governatore, ha fatto di piccoli abusi un grande problema di civiltà”.
Non sono mancate parole anche sul problema delle discariche, in particolare quella del Parco Nazionale del Vesuvio, la Sari, chiusa a maggio 2011 ma mai bonificata del tutto. Proprio su questo argomento l’europarlamentare Enzo Rivellini ha alzato la voce nel corso del suo intervento dicendosi pronto ad alzarla anche in sede europea e invitando tutti gli amministratori campani a seguirlo su questa battaglia di civiltà, salute e diritti calpestati.
Al termine degli interventi, Pietro Langella e Massimo Filiola hanno reso omaggio a Paolo Borsellino e a Giovanni Falcone, lasciando cadere la bandiera col simbolo del Movimento Popolare Campano e scoprendo il quadro che ritrae i due magistrati che danno il nome alle sede di via Vesuvio. Un lungo applauso ha segnato la nascita di questa nuova realtà politica anche a Trecase, che nasce dal centrodestra italiano, ma si definisce “il vero centro”.