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Gragnano, dopo 5 anni Gori chiede ancora pagamento di depurazione

gori[0]_Public_Notizie_270_470_3A distanza di 5 anni la Gori chiede nuovamente il pagamento della depurazione? Pare di sì, e in alcuni casi va anche oltre la prescrizione.

Il problema è stato riscontrato negli ultimi giorni da decine di cittadini residenti tra Gragnano e Castellammare di Stabia, i quali si rivolti all’associazione di tutela del cittadino Dimensione Civica dopo aver ricevuto dalla società per la gestione ottimale delle risorse idriche dei solleciti di pagamento con “distacco dell’utenza in caso di mancato pagamento”.

“Chiederemo un incontro urgente alla Gori – afferma Terenzio Morgone, coordinatore territoriale di Dimensione Civica – in quanto molti cittadini che si sono ritrovati con questi solleciti hanno verificato che si tratta di quote riferite al mancato pagamento della depurazione, dunque in contrasto con la sentenza di Corte Costituzionale n°335 dell’11/10/2008 che stabilisce “la non debenza del tributo in mancanza o non uso del depuratore”. Infatti, prima della sentenza, molti utenti avevano già stornato autonomamente la quota per la depurazione e sembra assurdo che la Gori ne chieda ancora il pagamento oggi, ad ormai 5 anni da quella sentenza”.

Ma ci sono anche altri casi particolari: “Per alcuni associati, invece – prosegue il coordinatore di Dimensione Civica – abbiamo constatato come la società per la gestione ottimale delle risorse idriche stesse chiedendo dei soldi per il mancato pagamento di bollette risalenti al 2005, al 2004 e addirittura al 2003, periodi che sono chiaramente prescritti.

Ci aspettiamo delle spiegazioni in merito dalla Gori per una situazione molto grave, anche perché – conclude Terenzio Morgone – in un periodo di tale crisi economica, molti utenti sono impauriti dalla minaccia di un possibile distacco dell’utenza”.

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