Napoli si risveglia nel caos dopo i temporali del week end e bloccata dagli scioperi e dai disservisi

disagi a Napoli. allagamenti.5E’ stato un risveglio complicato quello dei napoletani lunedì mattina dopo le forti piogge del week end. A causa del mancato assorbimento della pioggia diverse strade, in particolare nella periferia est e nei quartieri di Pianura a Soccavo, ancora stamane erano allagate e difficilmente percorribili. A questo bisogna aggiungere che lo sciopero di 4 ore di Circumvesuviana, Cumana e Circumflegrea ha peggiorato le cose. Buona parte della città intorno alle 9 era immobilizzata nel traffico. Ogni forte pioggia la città si blocca. Il pericolo di cedimento in diversi quartieri è oramai elevatissima.

A Via Tevere traversa di via Piave – denunciano gli utenti – si è aperta una voragine di circa 2 mt per quasi 1,50 mt di profondità. Inoltre a causa degli scioperi del trasporto su ferro i bus dell’ Anm sono stati presi d’ assalto e diversi si sono guastati con episodi sconcertanti. Ad esempio il C12 che passava per via Giustiniani intorno alle 13 a causa di una porta malfunzionante ha fatto scendere per strada tutti i viaggiatori abbandonandoli improvvisamente in mezzo alla strada.

“L ‘evento alluvionale del 6 ottobre 2013 – lanciano l’ allarme Franco Ortolani, Ordinario di Geologia, Dipartimento di Scienze della Terra, dell’ambiente e delle risorse, Università di Napoli Federico II ed Enrica Toce, Dottoressa in Geologia e Geologia Applicata – conferma il pericolo idrogeomorfologico e il rischio per gli abitanti. Fango e acqua hanno invaso le strade dei due quartieri di Napoli, Pianura e Soccavo.In particolare Pianura è stata inondata da fango proveniente dalla collina dei Camaldoli, dai versanti dichiarati a pericolo idrogeologico: le perimetrazioni ufficiali effettuate dall’Autorità di Bacino però non contemplano il rischio da colate per la fascia abitata alla base dei versanti come se eventuali flussi fangosi dovessero frenare e fermarsi mirabilmente prima di invadere l’area urbana. Nei mesi scorsi abbiamo eseguito una indagine sulle cause e rimedi del dissesto idrogeologico della Collina dei Camaldoli analizzando le problematiche sui versanti incombenti su Pianura e Soccavo (tesi di laurea della Dott. Enrica Toce) e sulla zona dei Ponti Rossi- Piazza Carlo Terzo (tesi di laurea della Dott.ssa Angela De Rosa) che sono chiaramente sottovalutati dalle istituzioni responsabili della sicurezza de cittadini”.

Relazione completa: https://www.facebook.com/franco.ortolani.54/posts/529783200432966

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