Verso le 14.00 il 34enne, detenuto presso il suo domicilio di Via Fonseca per una rapina, si è recato presso l’abitazione dell’80enne e simulando di aver concluso una transazione commerciale con il nipote di quest’ultimo, si era fatto consegnare 800 euro. Il malvivente aveva però maldestramente consegnato una ricevuta dell’avvenuto pagamento.
Grazie alla dettagliate descrizione del truffatore da parte della vittima e di altri testimoni e soprattutto grazie alle impronte digitali rinvenute dalla Polizia Scientifica sulla ricevuta, i poliziotti sono riusciti ad identificare l’autore della truffa.
Vincenzo Varriale è stato pertanto raggiunto presso la sua abitazione, denunciato per il reato di truffa ed ovviamente anche arrestato per essersi allontanato dal domicilio di detenzione senza autorizzazione.
Il 34enne è stato però nuovamente ristretto ai domiciliari. Stamattina i poliziotti lo hanno pertanto prelevato e condotto a giudizio penale svolto con rito direttissimo. Il Giudice ha quindi ordinato il ripristino della misura cautelare ma questa volta in carcere